PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,34% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,76%), Amplifon (+2,19%), Azimut (+1,02%), Banca Generali (+0,46%), Banca Mediolanum (+0,81%), Diasorin (+3,38%), Ferrari (+0,29%), Generali (+0,28%), Hera (+0,57%), Interpump (+0,12%), Inwit (+1,76%), Italgas (+1,05%), Mediobanca (+0,06%), Prysmian (+0,39%), Snam (+0,69%), Stellantis (+4,4%) e Terna (+1,02%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,27%), Banco Bpm (-3,86%), Bper (-2,92%), Buzzi (-2,4%), Campari (-9,77%), Cnh Industrial (-6,14%), Exor (-0,78%), Intesa Sanpaolo (-1,48%), Iveco (-3,85%), Nexi (-0,96%), Poste Italiane (-0,84%), Saipem (-5,16%), Stm (-0,58%), Telecom Italia (-3,3%), Tenaris (-1,04%) e Unipol (-2%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 170 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,4%), Banco Bpm (-2,8%), Bper (-1,2%), Buzzi (-1,2%), Campari (-7,6%), Cnh Industrial (-4,2%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Iveco (-1,5%), Poste Italiane (-0,2%), Saipem (-1,8%), Telecom Italia (-2%) e Unipol (-1%). Tenaris, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,6%), Amplifon (+2,4%), Azimut (+1,6%), Banca Generali (+1,2%), Banca Mediolanum (+1%), Diasorin (+4,4%), Enel (+0,8%), Exor (+0,8%), Ferrari (+1,2%), Fineco (+1,2%), Generali (+0,8%), Hera (+1,6%), Interpump (+1,1%), Inwit (+2,4%), Italgas (+1,8%), Leonardo (+1%), Mediobanca (+0,7%), Prysmian (+1,7%), Snam (+1,1%), Stellantis (+6,2%) e Terna (+1,6%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 168 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna l’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Cnh Industrial (-3,4%), Eni (-0,2%), Iveco (-0,5%), Pirelli (-0,3%) e Telecom Italia (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,4%), Azimut (+2,3%), Banca Generali (+1,5%), Banca Mediolanum (+2,1%), Campari (+1,6%), Diasorin (+2,8%), Exor (+2,4%), Ferrari (+1,8%), Fineco (+1,9%), Generali (+1,5%), Interpump (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Inwit (+2,8%), Leonardo (+2,5%), Moncler (+1,1%), Nexi (+1,5%), Poste Italiane (+1,3%), Prysmian (+1,2%), Saipem (+1%), Stellantis (+5,6%) e Stm (+1,4%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 172 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI
Sono pochi i dati macroeconomici rilevanti attesi in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 si saprà l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia delle imprese francesi. Alle 11:00 toccherà all’inflazione europea di gennaio. In giornata è prevista l’emissione di Btp short term con scadenza novembre 2023 e di Bund con scadenza a maggio 2036. Da Parigi è attesa la trimestrale di Daone, mentre a Piazza Affari quelle di A2A, Campari, Pirelli, Saipem, Stellantis, Eprice, Fullxis e Lindbergh.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,02% a 26.043 punti. Sul listino principale si è messa in luce Inwit con un +3,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Cnh Industrial (+1,2%), Diasorin (+3,4%), Enel (+0,8%), Eni (+1,3%), Interpump (+2,2%), Iveco (+2,6%), Nexi (+0,9%), Pirelli (+0,9%) e Tenaris (+0,8%). Buzzi ha fatto peggio di tutti con un -2,6%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-2%), Banca Generali (-1,8%), Generali (-1,3%), Mediobanca (-1,3%), Prysmian (-1,5%), Saipem (-2,2%), Unicredit (-2,1%) e Unipol (-1,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 170 punti base.
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