PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,33% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2,09%), Amplifon (-2,41%), Atlantia (-1,66%), Banca Generali (-0,57%), Buzzi (-0,22%), Campari (-2,57%) Cnh Industrial (-1,59%), Enel (-2,74%), Eni (-1,41%), Exor (-1,13%), Italgas (-0,46%), Juventus (-2,84%), Leonardo (-2,4%), Moncler (-2,59%), Recordati (-1,51%), Saipem (-1,3%), Stm (-1,99%) e Tenaris (-2,06%). Generali, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,27%), Banco Bpm (+7,65%), Diasorin (+8,24%), Fca (+2,08%), Ferragamo (+1,2%), Ferrari (+2,91%), Fineco (+4,51%), Hera (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+4,12%), Mediobanca (+2,84%), Nexi (+2,23%), Pirelli (+3,11%), Prysmian (+0,86%), Snam (+1,52%), Telecom Italia (+3,95%), Terna (+2,21%), Ubi Banca (+6,08%), Unicredit (+2,72%) e Unipol (+0,84%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 192 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+3,4%), Diasorin (+0,3%), Fca (+1,2%), Ferragamo (+0,7%), Ferrari (+2,9%), Fineco (+4%), Hera (+1,1%), Intesa Sanpaolo (+1,9%), Italgas (+0,2%), Mediobanca (+0,4%), Pirelli (+3%), Prysmian (+0,4%), Snam (+0,7%), Telecom Italia (+2,8%), Terna (+2,7%), Ubi Banca (+3,4%) e Unicredit (+0,7%), I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Amplifon (-3,1%), Atlantia (-3,8%), Azimut (-0,8%), Banca Generali (-1,3%), Bper (-1,9%), Buzzi (-1,4%), Campari (-2%) Cnh Industrial (-1,2%), Enel (-3,1%), Exor (-1,3%), Generali (-1%), Juventus (-3,2%), Leonardo (-0,6%), Moncler (-3,8%), Poste Italiane (-2,4%), Saipem (-0,9%), Stm (-1,6%), Tenaris (-1,2%) e Unipol (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,3%),. Fuori dal listino principale Plc sale del 15,8%, mentre Aeffe cede il 6,7%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 200 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,2%), Atlantia (-2,2%), Cnh Industrial (-0,8%), Ferragamo (-0,1%), Moncler (-2,7%), Nexi (-1%), Poste Italiane (-0,4%), Recordati (-0,1%) e Stm (-0,9%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,3%), Banco Bpm (+2,5%), Bper (+1,1%), Eni (+1,2%), Fca (+1,6%), Ferrari (+2%), Fineco (+1,6%), Hera (+1,9%), Intesa Sanpaolo (+2,8%), Italgas (+2,3%), Mediobanca (+1,6%), Pirelli (+1,6%), Prysmian (+1,7%), Saipem (+1,5%), Snam (+1,7%), Telecom Italia (+3,2%), Terna (+3,4%), Ubi Banca (+3,8%), Unicredit (+2,1%) e Unipol (+1,3%). Fuori dal listino principale D’Amico sale del 15,9%, mentre Fos cede il 6,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 201 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA DI AVVICINARSI AI 18.000 PUNTI

La giornata odierna offre diversi alcuni macroeconomici rilevanti, non certo in grado da soli di determinare l’andamento dei mercati in questo frangente. Alle 10:00 l’Istat diffonderà i prezzi alla produzione nel mese di gennaio. Alle 10:30 toccherà alla produzione industriale in Gran Bretagna, sempre a gennaio. Alle 13:30 dagli usa arriverà il dato sull’inflazione di febbraio, mentre alle 15:30 toccherà all’andamento delle scorte settimanali di petrolio. In giornata è prevista l’emissione di Bot a un anno di di Bund a dieci anni. Dalla Germania si attende anche il bilancio 2019 di Adidas, mentre a Piazza Affari si attendono, tra gli altri, quelli di Diasorin, Italgas, Brunello Cucinelli, Salini Impregilo e Safilo.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 3,28% a 17.870 punti. Sul listino principale pochi titoli in rialzo: Buzzi (+2,3%), Diasorin (+4,9%), Eni (+1,3%), Ferrari (+1,2%), Leonardo (+0,8%), Saipem (+0,1%) e Stm (+0,8%). Atlantia ha fatto peggio di tutti con un -8,1%. Male anche Mediobanca (-6,9%) e Fineco (-6,9%). Superiori ai cinque punti percentuali anche i ribassi di A2A (-6,5%), Amplifon (-6,2%), Azimut (-5,9%), Banco Bpm (-5,1%), Banca Generali (-5,7%), Enel (-5,6%), Ferragamo (-5,1%), Hera (-6,5%), Italgas (-5,3%), Nexi (-5,2%), Poste Italiane (-6,2%), Recordati (-6,3%), Telecom Italia (-5,7%) e Ubi Banca (-5,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 218 punti base.