PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,06% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,21%), Amplifon (-0,19%), Azimut (-0,42%), Buzzi (-1,03%), Enel (-0,45%), Eni (-1,09%), Fca (-1,36%), Intesa Sanpaolo (-0,14%), Juventus (-0,34%), Leonardo (-0,43%), Pirelli (-0,5%), Prysmian (-0,05%), Saipem (-0,35%), Unicredit (-0,57%) e Unipol (-0,65%). Exor e UnipolSai, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+2,56%), Bper (+0,6%), Campari (+1,8%), Diasorin (+2,27%), Ferrari (+0,79%), Fineco (+1,75%), Italgas (+2,06%), Mediobanca (+1,22%), Moncler (+1,65%), Nexi (+1,28%), Snam (+1,02%), Stm (+0,73%) e Tenaris (+1,01%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla chiude con un +9,09%, mentre Borgosesia cede l’8,46%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 151  punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Buzzi (-1,3%), Cnh Industrial (-0,1%), Enel (-0,2%), Eni (-0,8%), Exor (-0,1%), Fca (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Juventus (-0,1%), Leonardo (-0,9%), Pirelli (-1,4%), Prysmian (-0,21%), Unicredit (-0,1%) e Unipol (-0,3%). Amplifon, Azimut e Hera, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+2,6%), Bper (+0,6%), Campari (+1,7%), Diasorin (+3%), Ferrari (+0,9%), Fineco (+1,6%), Italgas (+2,1%), Mediobanca (+1,8%), Moncler (+1,6%), Nexi (+1,5%), Recordati (+0,9%), Snam (+1,3%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+0,6%), Tenaris (+0,6%), Terna (+1,1%) e Ubi Banca (+0,6%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla sale del 16,4%, mentre Mondadori cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 151  punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-0,4%), Eni (-0,2%), Fca (-1,1%), Pirelli (-1,1%) e Unipol (-0,5%). Exor e UnipolSai, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,7%), Amplifon (+0,7%), Atlantia (+0,8%), Azimut (+0,9%), Banco Bpm (+3%), Bper (+1,1%), Campari (+1,5%), Diasorin (+2,7%), Ferragamo (+0,9%), Ferrari (+1,3%), Fineco (+2,2%), Generali (+0,7%), Hera (+1,2%), Italgas (+2,3%), Leonardo (+0,8%), Mediobanca (+1,7%), Moncler (+2,6%), Nexi (+1,8%), Prysmian (+1%), Recordati (+1,4%), Snam (+1,6%), Stm (+1,9%), Telecom Italia (+0,7%), Tenaris (+1,1%), Terna (+1,4%) e Ubi Banca (+1,1%). Fuori dal listino principale Bio-on sale del 10,8%, mentre Monrif cede il 4,4%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 152 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA DI TORNARE A 21.500 PUNTI

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 9:45 toccherà all’Indice PMI dei servizi in Italia, riferito al mese di settembre. Più tardi arriverà lo steso dati relativamente alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e alla Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 11:00 conosceremo l’indice dei prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio in Europa nel mese di agosto. Alle 14:30 sarà la volta delle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Usa. Alle 16:00 verranno diffusi l’Indice ISM non manifatturiero di settembre e gli ordinativi industriali di agosto. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli e francesi con scadenze fino al 2055. A Wall Street è attesa anche la trimestrale di PepsiCo.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in ribasso del 2,87% a 21.298 punti. Sul listino principale nessun titolo ha terminato la seduta in rialzo. Solo Banco Bpm (-0,2%) è riuscito a contenere le perdite sotto l’1%. Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -5,4%. Male anche Amplifon (-4,3%), Atlantia (-4,3%), Buzzi (-4,9%), Tenaris (-4,2%) e Unicredit (-4,1%). Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Azimut (-3,2%), Cnh Industrial (-3,2%), Diasorin (-3,7%), Eni (-3%), Exor (-3,5%), Ferragamo (-3,3%), Ferrari (-3,9%), Pirelli (-3,2%), Poste Italiane (-3,1%), Prysmian (-3,7%), Recordati (-3,9%) e Stm (-3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 153 punti base.