PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo del 7,12% e sul listino principale non vi sono titoli in rosso. Guadagnano meno di quattro punti percentuali solamente Generali (+2,33%), Tenaris (+2,54%), Campari (+3,95%), Exor (+1,21%) e Atlantia (+0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+11,15%), Azimut (+15,37%), Banca Generali (+7,88%), Banco Bpm (+15,06%), Bper (+22,4%), Cnh Industrial (+12,02%), Enel (+7,52%), Fca (+7,16%), Fineco (+11,36%), Hera (+15,22%), Italgas (+7,47%), Juventus (+11,56%), Mediobanca (+7,2%), Moncler (+14,23%), Nexi (+8,48%), Pirelli (+11,7%), Poste Italiane (+9,77%), Prysmian (+8,6%), Recordati (+18,72%), Snam (+10%), Telecom Italia (+7,65%), Ubi Banca (+11,22%) e Unicredit (+9,16%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 242 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale del 12,4% e sul listino principale non vi sono titoli in rosso. Guadagnano meno di otto punti percentuali solamente Diasorin (+7,1%), A2A (+7%), Ferrari (+6,9%), Exor (+7%), A2A (+2,8%), Campari (+5,7%) e Atlantia (+5,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+16,1%), Azimut (+19,3%), Banco Bpm (+20,3%), Bper (+23,3%), Buzzi (+13,4%), Cnh Industrial (+14%), Eni (+6,2%), Fca (+13%), Fineco (+16%), Hera (+15,6%), Juventus (+20,6%), Leonardo (+13,1%), Mediobanca (+12,6%), Moncler (+15,5%), Nexi (+14,4%), Pirelli (+16,3%), Poste Italiane (+17,5%), Prysmian (+14,3%), Recordati (+22,3%), Snam (+14,6%), Ubi Banca (+16,4%) e Unicredit (+19,6%). Fuori dal listino principale Tamburi sale del 19%, mentre Trawell cede il 6,2%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 250 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna il 6% e sul listino principale non vi sono titoli in rosso. Salgono meno del 3% solamente Cnh Industrial (+1,7%), Unipol (+2%), Exor (+2,4%), A2A (+2,8%) e Fineco (+2,9%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+9,8%), Atlantia (+6,5%), Azimut (+6,3%), Banco Bpm (+8,2%), Enel (+8,6%), Eni (+6,2%), Hera (+7,8%), Intesa Sanpaolo (+6,1%), Juventus (+7,1%), Leonardo (+6,4%), Pirelli (+8,7%), Poste Italiane (+8,8%), Recordati (+8,6%), Snam (+9,6%), Terna (+6,7%) e Ubi Banca (+7,4%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 255 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione in quest’ultimo giorno della settimana in cui i mercati cercheranno un rimbalzo dopo le pesanti perdite di ieri. Alle 8:00 conosceremo l’inflazione tedesca relativa al mese di febbraio. Alle 8:45 analogo dato verrà diffuso con riferimento alla Francia, mentre alle 9:00 toccherà alla Spagna. Alle 13:30 conosceremo l’andamento dei prezzi all’importazione negli Stati Uniti a febbraio, mentre alle 15:00 sarà la volta dell’indice di fiducia delle famiglie elaborato dall’Università del Michigan. A Piazza Affari si attendono tra gli altri i bilanci 2019 di Cerved, Landi Renzo, Sanlorenzo e Valsoia.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 16,92% a 14.894 punti. Sul listino principale nessun titolo ha terminato la seduta in rialzo. Solamente Diasorin (-8,8%) ha perso meno di dieci punti percentuali. Leonardo (-22,1%), Poste Italiane (-22%) e Atlantia (-22,1%) hanno fatto peggio di tutti. Ribassi superiori ai diciassette punti percentuali anche per A2A (-19%), Amplifon (-19,4%), Bper (-17,7%), Cnh Industrial (-17,2%), Enel (-19,8%), Eni (-18,1%), Fca (-17,9%), Hera (-17,5%), Intesa Sanpaolo (-17,8%), Juventus (-18%), Mediobanca (-18,7%), Nexi (-19,5%), Pirelli (-17,7%), Snam (-19,2%), Telecom Italia (-18,5%), Ubi Banca (-19,4%), Unicredit (-17,3%) e Unipol (-17,5%).