PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,09% e sul listino principale troviamo in rialzo Banca Generali (+0,22%), Banca Mediolanum (+1,89%), Campari (+0,24%), Diasorin (+5,82%), Enel (+0,54%), Fineco (+0,17%), Interpump (+1,15%), Inwit (+2,83%), Italgas (+0,28%), Nexi (+2,53%), Pirelli (+0,28%), Prysmian (+0,33%), Recordati (+0,6%) e Terna (+0,74%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,17%), Atlantia (-2,52%), Azimut (-1,61%), Banco Bpm (-2,18%), Bper (-4,07%), Buzzi (-1,28%), Cnh Industrial (-2,54%), Eni (-2,71%), Exor (-2,65%), Fca (-3,59%), Generali (-2,76%), Hera (-1,15%), Intesa Sanpaolo (-1,64%), Leonardo (-3,85%), Mediobanca (-1,91%), Moncler (-1,93%), Poste Italiane (-2,29%), Saipem (-1,43%), Snam (-1,19%), Telecom Italia (-2,35%), Tenaris (-2,76%), Unicredit (-3,12%) e Unipol (-2%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 144 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,1%), Banca Generali (+0,1%), Banca Mediolanum (+1,9%), Campari (+0,1%), Diasorin (+6,8%), Enel (+0,1%), Fineco (+0,6%), Interpump (+1%), Inwit (+2,5%), Nexi (+2%), Prysmian (+0,4%), Recordati (+0,8%), Stm (+1,1%) e Terna (+0,7%). Italgas, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,7%), Atlantia (-3,1%), Azimut (-1,2%), Banco Bpm (-2,1%), Bper (-3,2%), Buzzi (-0,8%), Cnh Industrial (-2,9%), Eni (-1,7%), Exor (-2,7%), Fca (-3%), Ferrari (-0,6%), Generali (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Leonardo (-3,4%), Mediobanca (-1,2%), Moncler (-2,3%), Poste Italiane (-1,9%), Saipem (-0,8%), Telecom Italia (-1,1%), Tenaris (-2,9%), Unicredit (-2,8%) e Unipol (-1,4%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 145 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Atlantia (-2,4%), Azimut (-0,5%), Banco Bpm (-1,1%), Bper (-0,9%), Cnh Industrial (-1,7%), Eni (-0,3%), Exor (-1,3%), Fca (-1,3%), Generali (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Leonardo (-2,7%), Mediobanca (-0,7%), Moncler (-1,2%), Pirelli (-0,6%), Poste Italiane (-0,7%), Tenaris (-1,5%), Unicredit (-1,1%) e Unipol (-0,8%). Amplifon e Italgas, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Generali (+0,7%), Banca Mediolanum (+1,1%), Diasorin (+3,8%), Enel (+0,9%), Fineco (+1,7%), Interpump (+1,7%), Inwit (+1,7%), Nexi (+2,5%), Prysmian (+1,8%), Recordati (+0,8%), Saipem (+0,9%), Stm (+1,9%), Telecom Italia (+0,9%) e Terna (+1,2%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 145 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO

La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 sapremo gli indici dei prezzi alla produzione e all’ingresso in Germania nel mese di agosto. Alla stessa ora sarà reso noto l’andamento delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna ad agosto. Alle 10:00 toccherà a ordini e fatturato dell’industria italiana di luglio. Alla stessa ora conosceremo il saldo delle partite correnti della zona euro relativo a luglio. Alle 16:00 verrà diffuso l’indice relativo alla fiducia dei consumatori Usa elaborato dall’Università del Michigan e riferito al mese di settembre. A mercati chiusi Moody’s e Standard & Poor’s rivedranno il rating del debito pubblico spagnolo, mentre Dbrs quello relativo al debito pubblico portoghese.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dell’1,12% a 19.793 punti. Sul listino principale si sono messe in evidenza A2A e Pirelli, entrambe con un +2,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+0,9%), Banca Generali (+0,8%), Banca Mediolanum (+1,1%), Cnh Industrial (+1,4%), Hera (+0,5%), Interpump (+0,6%), Inwit (+1%), Leoanrdo (+1,4%) e Poste Italiane (+0,6%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Male anche Fineco (-2,1%) e Stm (-2,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 144 punti base.