PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo del 2,47% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-1,15%) e Diasorin (-0,18%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+4,12%), Amplifon (+6,14%), Azimut (+3,81%), Banca Generali (+4,69%), Banca Mediolanum (+2,28%), Bper (+2,61%), Buzzi (+5,47%), Campari (+3,21%), Cnh Industrial (+4,27%), Eni (+2,56%), Exor (+3,16%), Fca (+3,97%), Generali (+3,94%), Interpump (+2,45%), Intesa Sanpaolo (+2,89%), Italgas (+2,8%), Leonardo (+3,43%), Mediobanca (+4,01%), Pirelli (+3,85%), Saipem (+6,09%), Stm (+2,79%), Telecom Italia (+2,51%), Tenaris (+4,12%), Unicredit (+4,54%) e Unipol (+2,62%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 140 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale del 2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,2%) e Diasorin (-0,1%). Banco Bpm e Nexi, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+3%), Amplifon (+5,4%), Azimut (+3,3%), Banca Generali (+3,1%), Banca Mediolanum (+1,5%), Bper (+1,5%), Buzzi (+3,8%), Campari (+2,4%), Cnh Industrial (+3,2%), Enel (+1,8%), Eni (+1,8%), Exor (+2,7%), Fca (+3,5%), Generali (+3,6%), Interpump (+2,3%), Intesa Sanpaolo (+2,1%), Leonardo (+2%), Mediobanca (+3,7%), Pirelli (+2%), Poste Italiane (+1,6%), Saipem (+5,5%), Stm (+2,1%), Telecom Italia (+2,5%), Tenaris (+3,4%), Unicredit (+4,2%) e Unipol (+2,1%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 140 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55

La Borsa italiana guadagna l’1,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,5%) e Diasorin (-1,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+3,4%), Azimut (+2,1%), Banca Generali (+1,8%), Banca Mediolanum (+2,4%), Bper (+2,8%), Buzzi (+3,1%), Campari (+2%), Cnh Industrial (+4,1%), Enel (+1,6%), Eni (+2,4%), Exor (+3,2%), Fca (+2,8%), Generali (+2,6%), Interpump (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+2,2%), Leonardo (+2,1%), Mediobanca (+3,9%), Poste Italiane (+1,8%), Saipem (+2,3%), Stm (+1,6%), Telecom Italia (+1,6%), Tenaris (+1,7%), Unicredit (+4,1%) e Unipol (+2,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 141 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO

La settimana inizia sostanzialmente senza dati macroeconomici rilevanti in agenda. Da segnalare l’audizione di Christine Lagarde al Parlamento europeo alle 15:45. In giornata è prevista anche l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza a un anno. A Piazza Affari, tra le altre, sono attese le trimestrali di Beghelli, Eprice, Alfio Bardolla, Casta Diva, Cyberoo, Eles, Gequity, H-Farm, Innovatec e Società Editoriale Il Fatto. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,1% a 18.698 punti.

Sul listino principale si è messo in evidenza Banco Bpm con un +2,3%. Hanno terminato la seduta in positivo anche Amplifon (+0,8%), Diasorin (+1,7%), Inwit (+0,7%), Leonardo (+0,5%), Recordati (+0,2%), Snam (+0,8%) e Terna (+1,5%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -5,3%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Atlantia (-2,4%), Azimut (-2,5%), Banca Generali (-2,1%), Banca Mediolanum (-2,3%), Campari (-2,7%), Mediobanca (-2,4%), Pirelli (-2,8%), Saipem (-3,3%), Stm (-2,4%), Telecom Italia (-2,4%) e Unicredit (-2,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 140 punti base.