PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,88% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,23%), Bper (-0,82%), Eni (-0,38%), Italgas (-0,77%), Juventus (-0,83%), Leonardo (-0,36%), Saipem (-1,63%), Telecom Italia (-0,99%), Tenaris (-1,16%) e Unipol (-0,07%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,64%), Amplifon (+1,56%), Banco Bpm (+1,3%), Buzzi (+1,28%), Campari (+1,37%), Diasorin (+0,81%), Enel (+1,41%), Fca (+0,77%), Ferrari (+1,15%), Fineco (+2,27%), Intesa Sanpaolo (+1,76%), Mediobanca (+2,24%), Moncler (+1,1%), Nexi (+4,92%), Poste Italiane (+1,5%), Prysmian (+3,98%), Recordati (+1,84%), Snam (+0,81%), Stm (+1,9%), Terna (+0,76%) e Unicredit (+1,03%). Fuori dal listino principale Trevifin chiude con un +10,19%, mentre Italia Indipendent cede il 9,09%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 139 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,6%), Azimut (-0,4%), Bper (-0,9%), Eni (-0,4%), Italgas (-0,7%), Juventus (-0,4%), Leonardo (-0,5%), Saipem (-1%), Tenaris (-0,6%) e Ubi Banca (-0,3%). Banca Generali, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,8%), Banco Bpm (+0,8%), Buzzi (+0,6%), Campari (+1,1%), Diasorin (+1,1%), Enel (+0,7%), Fca (+0,9%), Fineco (+1,8%), Generali (+0,8%), Hera (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,5%), Mediobanca (+2%), Nexi (+4,6%), Pirelli (+0,7%), Poste Italiane (+1,4%), Prysmian (+3,4%), Recordati (+1,4%), Snam (+0,9%), Stm (+1,1%), Terna (+0,7%) e Unicredit (+0,8%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla sale del 6,4%, mentre Caleido Group cede il 10,4%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 139 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:10
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Atlantia (-0,6%), Azimut (-0,5%), Bper (-1,4%), Cnh Industrial (-0,7%), Eni (-0,5%), Exor (-0,2%), Ferragamo (-0,3%), Ferrari (-0,5%), Italgas (-0,8%), Juventus (-0,5%), Leonardo (-0,1%), Saipem (-0,8%), Telecom Italia (-1,2%), Tenaris (-0,2%) e Ubi Banca (-0,6%). Fca e Unipol, invece, si trovano in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,8%), Campari (+0,6%), Diasorin (+1,3%), Fineco (+0,7%), Hera (+0,7%), Mediobanca (+0,7%), Moncler (+0,6%), Nexi (+3,4%), Pirelli (+0,7%), Prysmian (+1,9%) e Stm (+0,9%). Fuori dal listino principale Piquadro sale del 4,6%, mentre Eems Italia cede il 7,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 138 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA IL RIMBALZO
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione in questa prima giornata borsistica di febbraio. Alle 9:45 si comincia con la lettura finale dell’indice PMI manifatturiero di gennaio relativo all’Italia. Stesso dato sarà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e alla Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 16:00 dagli Usa arriverà l’indice ISM manifatturiero, lettura finale di gennaio, insieme al dato sulla spesa in costruzioni relativo a dicembre. Alle 18:00 sapremo il numero di auto immatricolate in Italia a gennaio. A Piazza Affari è atteso il bilancio 2019 di Risanamento.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,29% a 23.237 punti. Sul listino principale in verde solamente Atlantia (+2%) e Leonardo (+1,9%). Banco Bpm ha fatto peggio di tutti con un -5%. Male anche Bper (-4,1%), Exor (-4,1%) e Stm (4,4%). Superiori ai tre punti percentuali anche i cali di di Azimut (-3,2%), Fineco (-3,7%), Hera (-3,2%), Nexi (-3,1%), Pirelli (-3,6%), Saipem (-3,4%), Telecom Italia (-3,7%) e Ubi Banca (-3,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 136 punti base.