PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,14% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,16%), Campari (-0,1%), Diasorin (-0,22%), Inwit (-2,97%) e Pirelli (-0,62%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1%), Azimut (+3,1%), Banca Generali (+1,75%), Banco Bpm (+3,04%), Buzzi (+2,73%), Cnh Industrial (+2,71%), Enel (+1,38%), Eni (+1,22%), Exor (+1,42%), Hera (+1,19%), Interpump (+3,25%), Leonardo (+2,26%), Nexi (+2,14%), Poste Italiane (+0,72%), Prysmian (+4,54%), Snam (+1,48%), Snam (+1,38%), Stellantis (+1,41%), Telecom Italia (+1,44%), Tenaris (+1,24%), Terna (+1,14%) e Unicredit (+2%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 119 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,6%), Atlantia (-1,1%), Campari (-0,4%), Diasorin (-1,4%), Fineco (-0,4%), Inwit (-2,9%), Moncler (-0,1%), Pirelli (-0,7%) e Recordati (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,2%), Azimut (+2,9%), Banca Generali (+1,3%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+3%), Bper (+1,4%), Buzzi (+2,4%), Cnh Industrial (+1,6%), Enel (+0,9%), Eni (+1%), Exor (+0,9%), Ferrari (+0,6%), Generali (+0,5%), Hera (+1%), Interpump (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Italgas (+0,5%), Leonardo (+1,3%), Nexi (+1,2%), Poste Italiane (+0,5%), Prysmian (+4,5%), Snam (+1,4%), Stellantis (+0,8%), Telecom Italia (+1,4%), Tenaris (+1,3%), Terna (+1%) e Unicredit (+1,4%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 120 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-1,6%), Cnh Industrial (-0,4%), Diasorin (-0,5%), Enel (-0,1%), Eni (-0,1%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,2%), Inwit (-1,4%), Leonardo (-0,1%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,3%), Pirelli (-1,4%), Stellantis (-0,5%), Stm (-0,7%) e Unipol (-0,6%). Interpump, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+2,5%), Banca Generali (+1,4%), Banca Mediolanum (+0,6%), Banco Bpm (+3%), Buzzi (+1,1%), Hera (+0,7%), Nexi (+1,3%), Prysmian (+2,7%), Snam (+0,7%), Telecom Italia (+1,7%), Tenaris (+0,9%) e Unicredit (+1%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 118 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 7:30 sapremo il tasso di disoccupazione francese relativo al primo trimestre dell’anno. Alle 9:00 toccherà all’inflazione spagnola di aprile. Alle 10:30 la Banca d’Italia aggiornerà il dato sul debito pubblico del nostro Paese. Alle 14:30 sarà la volta delle vendite al dettaglio e degli indici dei prezzi all’importazione e all’esportazione negli Stati Uniti ad aprile. Alle 15:15 ancora dagli Usa arriverà la produzione industriale di aprile. Alle 16:00 sarà la volta delle vendite e delle scorte dell’industria americana di marzo e dell’Indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan di maggio. A mercati chiusi dovrebbe arrivare il giudizio di Fitch sul debito sovrano del Portogallo e di Standard & Poor’s su quello dell’Olanda. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Diasorin, Interpump, 4AIM Sicaf, Aeroporto di Bologna, Alkemy, Astm, Banca Finnat, B&C Speakers, Cairo Communication, Centrale del Latte d’Italia, Cia, Class Editori, Dhh, El.en, Enervit, Esprinet, Eurotech, Fila, Gabetti, Garofalo Health Care, Il Sole 24 Ore, Immsi, Irce, It Way, La Doria, Landi Renzo, Marr, Masi Agricola, Monrif, Mutuionline, Nb Aurora, Newlat, Openjobmetis, Ratti, Reply, Sicit Group, Sol, Tamburi e Tas.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,14% a 24.486 punti. Sul listino principale si è messa in luce Nexi con un +3,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,4%), Diasorin (+2,4%), Enel (+1,2%), Interpump (+1,3%), Inwit (+1,4%), Mediobanca (+1%), Moncler (+1,3%), Pirelli (+2,6%), Prysmian (+2,8%), Stm (+1,3%) e Terna (+1,1%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -2,3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Atlantia (-0,5%), Banca Generali (-1,4%), Banca Mediolanum (-0,9%), Eni (-1,5%), Ferrari (-0,6%), Leonardo (-0,8%), Saipem (-0,8%), Snam (-0,6%), Stellantis (-0,5%), Telecom Italia (-0,9%) e Unicredit (-1,9%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 116 punti base.