PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,19% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+1,9%), Bper (+1,66%), Buzzi (+1,19%), Exor (+0,76%), Fineco (+1,14%), Generali (+0,05%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Juventus (+0,68%), Leonardo (+0,89%), Pirelli (+0,92%), Poste Italiane (+1,2%), Snam (+0,15%), Unipol (+0,64%) e UnipolSai (+0,54%). Tenaris, Mediobanca, Ferragamo e Cnh Industrial, invece, terminano la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Diasorin (-1,05%), Fca (-0,85%), Ferrari (-0,6%), Italgas (-0,61%), Moncler (-1,17%), Nexi (-1,39%), Prysmian (-2,68%), Saipem (-0,74%), Telecom Italia (-1,45%), Ubi Banca (-1,87%) e Unicredit (-0,87%). Fuori dal listino principale Prima Industrie chiude con un +10,4%, mentre Gel cede il 4,5%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 159 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,2%), Azimut (+1%), Bper (+1,4%), Buzzi (+0,6%), Enel (+0,7%), Exor (+0,1%), Fineco (+0,7%), Leonardo (+0,5%), Pirelli (+0,2%), Poste Italiane (+0,6%), Recordati (+0,4%), Snam (+0,1%), Terna (+0,2%), Unipol (+0,5%) e UnipolSai (+0,5%). A2A e Ferragamo, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-0,8%), Diasorin (-1%), Eni (-0,6%), Fca (-0,6%), Ferrari (-0,7%), Mediobanca (-0,8%), Moncler (-1,9%), Nexi (-1%), Prysmian (-1,6%), Saipem (-0,9%), Stm (-0,6%), Telecom Italia (-1,9%), Ubi Banca (-2,2%) e Unicredit (-1%). Fuori dal listino principale Prima Industrie sale del 9,2%, mentre Gambero Rosso cede il 4,5%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 158 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,2%), Azimut (+0,6%), Bper (+0,5%), Buzzi (+0,1%), Campari (+0,1%), Fineco (+0,2%), Leonardo (+0,4%), Poste Italiane (+0,6%), Prysmian (+0,2%), Stm (+0,1%), Unipol (+0,1%) e UnipolSai (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-0,9%), Eni (-0,8%), Fca (-0,7%), Moncler (-1,5%), Nexi (-0,7%), Saipem (-0,9%), Telecom Italia (-1,7%), Ubi Banca (-0,9%) e Unicredit (-1%). Fuori dal listino principale Monnalisa sale dell’8,4%, mentre Relatech cede il 3,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 158 punti base.



PIAZZA AFFARI CI RIPROVA CON QUOTA 23.500

La settimana inizia con pochi dati macroeconomici in agenda. Alle 10:00 l’Istat diffonderà quello relativo alla produzione industriale nel mese di settembre. Alle 10:30 analogo dato verrà diffuso relativamente alla Gran Bretagna, insieme alla stima sul Pil del terzo trimestre. In giornata è prevista anche l’emissione di titoli di stato tedeschi a sei mesi. A Piazza Affari, tra le altre, arriveranno le trimestrali di Zucchi, Valsoia e Aeroporto di Bologna. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,13% a 23.534 punti. Sul listino principale bene di A2A (+1,7%), Enel (+1,7%), Hera (+1,7%), Italgas (+1,2%), Moncler (+1,4%), Recordati (+1,5%), Telecom Italia (+1,2%) e Terna (+1,7%). Ubi Banca ha fatto peggio di tutti con un -4,8%. male anche Banco Bpm (-3,1%), Bper (-1,1%), Buzzi (-1,3%), Mediobanca (-1,5%), Nexi (-2,1%) e Unicredit (-1,5%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 154 punti base.