PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’11,17% e sul listino principale non vi sono titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto i sei punti percentuali solamente Pirelli (-4,37%), Recordati (-4,59%), Campari (-5,6%) e Diasorin (-3,16%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-10,72%), Atlantia (-13,49%), Azimut (-11,84%), Banco Bpm (-14,34%), Bper (-13,58%), Buzzi (-13,31%), Eni (-20,85%), Fca (-10,8%), Intesa Sanpaolo (-11,49%), Juventus (-13,55%), Leonardo (-11,53%), Mediobanca (-14,41%), Nexi (-10,79%), Poste Italiane (-13%), Saipem (-21,5%), Snam (-9,21%), Stm (-10,31%), Tenaris (-21,39%), Ubi Banca (-12,54%), Unicredit (-13,44%) e Unipol (-10,74%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 225 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:10

La Borsa italiana scende del 9,9% e sul listino principale non vi sono titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto i sei punti percentuali solamente Pirelli (-3,3%), Recordati (-4%), Campari (-4,2%), Diasorin (-4,7%), Terna (-5,8%) e Ferragamo (-5,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-11,7%), Azimut (-11,5%), Banco Bpm (-13,4%), Bper (-12%), Buzzi (-12,8%), Cnh Industrial (-9,8%), Eni (-20,1%), Fca (-9,5%), Fineco (-10%), Intesa Sanpaolo (-10,1%), Juventus (-11,4%), Leonardo (-10,8%), Mediobanca (-11,9%), Moncler (-9,1%), Poste Italiane (-11,6%), Saipem (-22,3%), Tenaris (-20,5%), Ubi Banca (-11,2%) e Unicredit (-14,5%). Fuori dal listino principale Telesia sale del 3,3%, mentre Ucapital24 cede il 23,5%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 225 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:55

La Borsa italiana cede il 9% e sul listino principale non vi sono titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto i sei punti percentuali solamente Recordati (-4,9%), Campari (-5,1%), Diasorin (-5,1%), Hera (-5,8%) e Ferragamo (-5,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-10,3%), Azimut (-12,3%), Banco Bpm (-12,3%), Bper (-9,8%), Buzzi (-9,4%), Eni (-16,6%), Juventus (-9,4%), Leonardo (-9,2%), Mediobanca (-9,3%), Moncler (-9%), Poste Italiane (-11,7%), Saipem (-16,7%), Stm (-9,1%), Tenaris (-16,5%) e Unicredit (-12%). Fuori dal listino principale Cft sale del 3,1%, mentre Innovatec cede il 18,6%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 211 punti base.



PIAZZA AFFARI COMINCIA CON POCHI DATI

La settimana inizia con pochissimi dati macroeconomici rilevanti in agenda, anche se l’attenzione è sempre più rivolta al tema del coronavirus. Alle 8:00 dalla Germania arriverà il dato sulla produzione industriale di gennaio. A Piazza Affari si attendono i bilanci 2019, tra gli altri, di Banca Generali, Brembo, Acea e Cir. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo del 3,5% a 20.799 punti. Sul listino principale hanno terminato in rialzo la seduta solamente Amplifon (+0,9%), Fineco (+1,1%), Nexi (+0,9%) e Poste Italiane (+3,1%). Prysmian ed Eni hanno fatto peggio di tutti con un -6,7%. Male anche Saipem (-6%), Snam (-5,2%), Telecom Italia (-5,7%), Tenaris (-5,7%), Hera (-5%), Terna (-5,8%), Atlantia (-5,4%), Azimut (-5,1%) e Ubi Banca (-5,31%). Superiori ai quattro punti percentuali anche i ribassi di A2A (-4,2%), Italgas (-4%), Juventus (-4,2%), Leonardo (-4,4%) e Stm (-4,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 181 punti base.