PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,06% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,4%), Azimut (-1,69%), Banco Bpm (-2,39%), Bper (-2,66%), Buzzi (-0,52%), Cnh Industrial (-0,58%), Diasorin (-0,26%), Enel (-0,31%), Ferragamo (-1,9%), Ferrari (-0,12%), Fineco (-0,59%), Generali (-1,14%), Hera (-0,85%), Intesa Sanpaolo (-0,55%), Italgas (-1,04%), Juventus (-1,46%), Leonardo (-2,12%), Mediobanca (-0,93%), Pirelli (-1,69%), Poste Italiane (-0,25%), Prysmian (-1,29%), Recordati (-0,93%), Saipem (-0,58%), Snam (-1,42%), Telecom Italia (-0,55%), Tenaris (-1,75%), Terna (-0,52%), Ubi Banca (-2,36%), Unicredit (-2,28%), Unipol (-2,38%) e UnipolSai (-0,79%). Campari, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+3,14%), Exor (+6,12%) e Fca (+7,98%). Fuori dal listino principale Fincantieri chiude con un +8,17%, mentre Conafi cede il 19,75%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 280 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,1%), Amplifon (-0,1%), Azimut (-1,4%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-2,3%), Buzzi (-1,1%), Campari (-0,1%), Cnh Industrial (-0,6%), Diasorin (-0,4%), Eni (-0,2%), Ferragamo (-1,4%), Ferrari (-0,3%), Fineco (-1%), Generali (-0,7%), Hera (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Italgas (-0,1%), Juventus (-1,4%), Leonardo (-1,1%), Mediobanca (-1,1%), Pirelli (-0,9%), Poste Italiane (-0,6%), Prysmian (-1,4%), Recordati (-0,5%), Saipem (-0,9%), Snam (-0,6%), Tenaris (-1,8%), Terna (-0,1%), Ubi Banca (-1,3%), Unicredit (-2,8%) e Unipol (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+2,8%), Exor (+5,8%) e Fca (+11,1%). Fuori dal listino principale Fincantieri sale dell’8,1%, mentre Conafi cede il 18,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 276 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Amplifon (-0,3%), Bper (-0,3%), Ferragamo (-0,1%), Juventus (-1,2%), Leonardo (-0,1%), Pirelli (-0,2%), Stm (-0,1%) e Tenaris (-0,8%). Generali, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+1,5%), Azimut (+0,7%), Banca Generali (+1%), Buzzi (+0,6%), Cnh Industrial (+0,8%), Exor (+5,7%), Fca (+10,1%), Ferrari (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Poste Italiane (+1,2%), Recordati (+0,6%), Telecom Italia (+1,3%), Unipol (+1,7%) e UnipolSai (+1,7%). Fuori dal listino principale Imvest sal del 12,5%, mentre Conafi cede il 16%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 268 punti base.
PIAZZA AFFARI ALLE PRESE CON I RISULTATI DELLE EUROPEE
La giornata di oggi non offre di fatto dati macroeconomici rilevanti, ma sarà certamente particolare per le borse europee, che non avranno fra l’altro il riferimento di Wall Street, chiusa per il Memorial Day. Già dalla serata di ieri, infatti, hanno cominciato ad arrivare exit poll e risultati delle elezioni europee e dunque i dati sulla composizione del nuovo Parlamento europeo, soprattutto sul numero di seggi attribuiti ai partiti “tradizionali” rispetto a quelli che andranno alle forze cosiddette sovraniste potranno dare già un’immagine di quella che potrà essere l’Europa dei prossimi 5 anni. Chiaramente, poi, i risultati delle europee saranno guardati nei singoli paesi come “termometro” sul gradimento degli elettori per i partiti nazionali e in taluni casi, come in Italia, verranno usati per misurare i rapporti di forza tra i partiti di Governo.
A Piazza Affari è atteso anche lo stacco di alcuni dividendi, tra cui quelli di Astm e Cairo Communication. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,19% a 20.376 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unipol (+4,2%). Bene anche A2A (+2,8%), Cnh Industrial (+2,8%), Generali (+2%), Juventus (+2%), Snam (+2%), Terna (+2%), Ubi Banca (+2,7%), Unicredit (+2,3%) e UnipolSai (+2,8%). A fare peggio di tutti è stata invece Amplifon (-2,9%). Male anche Tenaris (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 267 punti base.