PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo del 2,31% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Italgas (+1,03%) e Poste Italiane (+0,47%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,57%), Atlantia (-1,73%), Azimut (-2,92%), Banca Generali (-2,58%), Buzzi (-3%), Cnh Industrial (-6,94%), Diasorin (-2,17%), Enel (-1,85%), Eni (-2,03%), Exor (-3,73%), Fca (-2,36%), Ferragamo (-4,41%), Ferrari (-3,69%), Fineco (-3,69%), Generali (-2,32%), Hera (-1,89%), Juventus (-2,78%), Leonardo (-3,67%), Mediobanca (-2,87%), Moncler (-4,17%), Nexi (-2,02%), Pirelli (-4,66%), Prysmian (-4,39%), Saipem (-2,68%), Stm (-5,77%), Telecom Italia (-2,14%), Tenaris (-5,01%) e Unipol (-2,35%). Fuori dal listino principale Acotel chiude con un +11,5%, mentre Aedes cede il 16,89%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 143 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana scende del 2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banco Bpm (+0,7%), Italgas (+1%), Poste Italiane (+0,4%) e Ubi Banca (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,5%), Azimut (-2,5%), Banca Generali (-1,5%), Buzzi (-3,3%), Cnh Industrial (-5,9%), Diasorin (-2%), Eni (-1,7%), Exor (-3,4%), Fca (-2,4%), Ferragamo (-4,4%), Ferrari (-3,1%), Fineco (-3,4%), Generali (-2,2%), Juventus (-2,6%), Leonardo (-2,6%), Mediobanca (-2,3%), Moncler (-4,1%), Nexi (-3,1%), Pirelli (-3,8%), Prysmian (-3,3%), Saipem (-2,5%), Stm (-5,1%), Telecom Italia (-1,9%), Tenaris (-3,8%) e Unipol (-2,3%). Fuori dal listino principale Confinvest sale dell’11,7%, mentre Eems cede l’8,7%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sotto i 142 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:05

La Borsa italiana cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banco Bpm (+0,8%), Bper (+0,3%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Italgas (+1,6%), Poste Italiane (+1,3%), Terna (+0,3%) e Ubi Banca (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1%), Banca Generali (-1,3%), Buzzi (-2,8%), Campari (-1%), Cnh Industrial (-4,2%), Diasorin (-1,3%), Eni (-1,5%), Exor (-1,7%), Fca (-1,6%), Ferragamo (-3,2%), Ferrari (-1,7%), Fineco (-1,2%), Generali (-1,1%), Juventus (-1,9%), Leonardo (-1,8%), Mediobanca (-1,1%), Moncler (-3%), Nexi (-1,8%), Pirelli (-2,2%), Prysmian (-2,8%), Recordati (-1,1%), Saipem (-2,2%), Stm (-4,2%), Telecom Italia (-1,3%), Tenaris (-2,9%) e Unipol (-1,5%). Fuori dal listino principale Ambienthesis sale del 5,9%, mentre Eprice cede il 6,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 140 punti base.



PIAZZA AFFARI VALUTA IL RISULTATO DELLE REGIONALI

La settimana comincia con pochi dati macroeconomici rilevanti in diffusione. Certamente a Piazza Affari sarà importante registrare la reazione al risultato delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria che dopotutto hanno una rilevanza nazionale. Alle 10:00 sarà diffuso l’Indice Ifo sull’economia tedesca relativo al mese di gennaio. Alle 16:00 sapremo invece il dato sulle vendite di case nuove a dicembre negli Stati Uniti. Venerdì Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’1,11% a 23.969 punti. Sul listino principale si sono messe in luce Atlantia (+3,2%), Hera (+3,2%), Prysmian (+3%), Buzzi (+3%) e Poste Italiane (+3,2%). Bene anche Leonardo (+2,4%), Enel (+2,6%), Stm (+2,8%) e Telecom Italia (+2%). Azimut ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Male anche Pirelli (-2,5%), Saipem (-1,4%) e Banco Bpm (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 156 punti base.