PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,14% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,46%), Azimut (-0,77%), Banco Bpm (-0,15%), Bper (-0,13%), Cnh Industrial (-0,15%), Diasorin (-0,82%), Eni (-0,54%), Exor (-0,99%), Fca (-1,53%), Ferragamo (-0,57%), Ferrari (-0,07%), Fineco (-1,07%), Juventus (-1,29%), Leonardo (-0,76%), Mediobanca (-0,35%), Moncler (-1,88%), Poste Italiane (-1,11%), Prysmian (-1,52%), Saipem (-1,57%), Ubi Banca (-0,51%), Unipol (-0,59%) e UnipolSai (-0,27%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,47%), Buzzi (+2,29%), Enel (+1,1%), Italgas (+1,18%), Nexi (+3,83%), Pirelli (+1,56%), Recordati (+0,61%), Snam (+0,62%), Stm (+1,37%), Telecom Italia (+0,76%) e Terna (+1,03%). Fuori dal listino principale Green Power chiude con un +14,36%, mentre Safilo cede il 25,47%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 163 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Amplifon (-1,1%), Azimut (-1,2%), Banco Bpm (-0,2%), Bper (-0,4%), Campari (-0,2%), Diasorin (-0,7%), Exor (-0,3%), Fca (-0,7%), Ferragamo (-0,2%), Fineco (-0,8%), Juventus (-1,8%), Leonardo (-0,8%), Mediobanca (-0,3%), Moncler (-1,9%), Poste Italiane (-0,9%), Prysmian (-0,9%), Recordati (-0,1%), Saipem (-1%), Ubi Banca (-0,3%), Unipol (-0,9%) e UnipolSai (-0,1%). Cnh Industrial e Ferrari, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Enel (+1%), Italgas (+0,9%), Nexi (+2,1%), Pirelli (+1,5%), Snam (+0,7%) e Terna (+0,7%). Fuori dal listino principale Green Power sale del 7,7%, mentre Casta Diva cede l’8,6%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 163 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,1%), Buzzi (+0,7%), Enel (+0,3%), Ferragamo (+0,1%), Generali (+0,2%), Hera (+0,3%), Italgas (+0,7%), Pirelli (+1%), Snam (+0,1%), Telecom Italia (+0,1%), Tenaris (+0,1%), Terna (+0,2%) e Unicredit (+0,2%). Intesa Sanpaolo, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Amplifon (-0,8%), Azimut (-1,1%), Campari (-0,6%), Diasorin (-0,7%), Juventus (-1,7%), Moncler (-1,3%), Prysmian (-0,9%) e Unipol (-0,6%). Fuori dal listino principale Arterra sale del 5,5%, mentre Safilo cede il 16,5%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 165 punti base.
PIAZZA AFFARI E IL PIANO INDUSTRIALE DI PIRELLI
Non mancano i dati macroeconomici in agenda nella giornata di oggi, al termine della quale si attende la decisione del Fed sui tassi di interesse e la successiva conferenza stampa di Jerome Powell. Alle 12:00 verrà pubblicato il rapporto mensile dell’Opec sul mercato del petrolio. Alle 14:30 sarà la volta dell’inflazione negli Usa nel mese di novembre. Alle 16:30 sarà comunicato il dato sulle scorte settimanali di petrolio. In giornata è in programma l’emissione di Bot con scadenza a un anno. A Piazza Affari occhi puntata sulla presentazione del piano industriale di Pirelli. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,72% a 23.122 punti. Sul listino principale bene Atlantia (+3,7%) e Mediobanca (+2%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,5%), Amplifon (+1,3%), Azimut (+1,5%), Bper (+1,1%), Fineco (+1,2%), Hera (+1%), Italgas (+1%), Leonardo (+1,6%), Nexi (+1,9%), Poste Italiane (+1,4%), Recordati (+1,7%), Snam (+1,3%), Stm (+1,3%) e Terna (+1,1%). Buzzi ha fatto peggio di tutti con un -1,8%. Male anche Unipol (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 164 punti base.