PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-4,23%), Atlantia (-0,94%), Buzzi (-0,73%), Campari (-0,37%), Diasorin (-2,61%), Ferragamo (-0,09%), Ferrari (-0,04%), Hera (-0,9%), Italgas (-0,67%), Mediobanca (-0,28%), Recordati (-1,53%), Saipem (-0,87%), Snam (-0,66%) e Unipol (-0,16%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+4,45%), Bper (+2,6%), Cnh Industrial (+1,99%), Enel (+0,89%), Exor (+2,21%), Fca (+1,23%), Fineco (+2,64%), Generali (+0,99%), Intesa Sanpaolo (+0,83%), Leonardo (+0,83%), Pirelli (+0,89%), Prysmian (+2,23%), Stm (+1,21%), Tenaris (+0,73%), Ubi Banca (+1,46%) e Unicredit (+2,1%). Fuori dal listino principale Dba Group chiude con un +24,49%, mentre Gedi cede il 6,09%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 143 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00
La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Amplifon (-4%), Atlantia (-1%), Buzzi (-0,7%), Campari (-0,9%), Diasorin (-2,7%), Ferragamo (-0,3%), Ferrari (-0,1%), Hera (-1%), Italgas (-0,7%), Recordati (-1,8%), Snam (-0,9%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+4,2%), Bper (+2,6%), Cnh Industrial (+1,5%), Eni (+0,8%), Exor (+1,6%), Fca (+1,8%), Fineco (+2,2%), Generali (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Pirelli (+1,1%), Prysmian (+1,8%), Telecom Italia (+0,7%), Tenaris (+1,2%), Ubi Banca (+1,9%) e Unicredit (+2,2%). Fuori dal listino principale Dba Group sale del 17,7%, mentre Visibilia cede l’8,7%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 143 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Amplifon (-2,3%), Atlantia (-1,6%), Buzzi (-0,1%), Campari (-1,2%), Diasorin (-2%), Enel (-0,9%), Ferragamo (-0,1%), Ferrari (-0,1%), Hera (-1%), Italgas (-1%), Juventus (-0,2%), Recordati (-0,7%), Snam (-0,7%) e Terna (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,9%), Banco Bpm (+1,8%), Bper (+2,2%), Cnh Industrial (+0,9%), Exor (+0,8%), Fca (+2,1%), Fineco (+1,6%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Mediobanca (+0,7%), Nexi (+0,8%), Pirelli (+2,6%), Prysmian (+1%), Telecom Italia (+0,9%), Ubi Banca (+2,3%), Unicredit (+3,3%), Unipol (+1,3%) e UnipolSai (+1,8%). Fuori dal listino principale Dba Group sale dell’11,6%, mentre Falck Renewable cede il 5%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 143 punti base.
PIAZZA AFFARI E IL BTP ITALIA
La settimana comincia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Da segnalare l’indice dei prezzi alla produzione in Germania relativo a settembre che verrà diffuso alle 8:00. Oggi prende il via il collocamento di un nuovo Btp Italia, con scadenza a otto anni. In giornata sono attese le trimestrali di Sap e di Gedi, società tornata al centro dell’interesse degli investitori dopo le recenti dichiarazioni di Carlo De Benedetti sul futuro di Repubblica. Venerdì Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,24% a 22.321 punti. Sul listino principale bene Bper (+2,2%), Hera (+1,3%), Juventus (+1,2%), Nexi (+1,7%), Terna (+1%) e UnipolSai (+1,8%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -3,4%. Male anche Leonardo (-3,2%), Pirelli (-2,6%), Fca (-2,4%), Ferrari (-1,9%) e Campari (-2,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 141 punti base.