PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,09% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-0,14%), Diasorin (-2,39%), Ferrari (-0,31%), Fineco (-0,09%), Inwit (-0,33%), Poste Italiane (-0,18%), Stm (-0,17%), Telecom Italia (-1,64%) e Unipol (-2,34%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,71%), Azimut (+1,35%), Banco Bpm (+2%), Bper (+1,43%), Cnh Industrial (+1,85%), Enel (+1,6%), Eni (+1,62%), Exor (+2,53%), Fca (+1,2%), Interpump (+1,53%), Intesa Sanpaolo (+1,59%), Italgas (+1,98%), Leonardo (+2,27%), Moncler (+4,4%), Pirelli (+8,64%), Recordati (+1,36%), Saipem (+1,63%), Snam (+1,97%), Tenaris (+1,18%) e Unicredit (+1,94%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 132 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana sale dell’1,4% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-0,1%), Diasorin (-1,9%), Ferrari (-0,5%), Stm (-0,6%), Telecom Italia (-0,7%) e Unipol (-0,9%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,5%), Amplifon (+1%), Atlantia (+1,5%), Azimut (+1,5%), Banco Bpm (+3,2%), Bper (+2,9%), Cnh Industrial (+1,7%), Enel (+2,1%), Eni (+2,1%), Exor (+2,7%), Fca (+1,3%), Fineco (+1%), Generali (+1,4%), Interpump (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+2,3%), Italgas (+1,6%), Leonardo (+2,4%), Mediobanca (+2,5%), Moncler (+4,2%), Pirelli (+6,9%), Recordati (+1,2%), Saipem (+1,6%), Snam (+2%), Tenaris (+1,7%) e Unicredit (+3%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 133 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-1,3%), Ferrari (-0,1%), Inwit (-0,1%), Prysmian (-0,5%), Stm (-0,4%), Telecom Italia (-0,1%) e Unipol (-0,1%). Recordati, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,1%), Atlantia (+1,6%), Azimut (+1,4%), Banca Generali (+1%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+1,1%), Bper (+2,9%), Cnh Industrial (+1,8%), Enel (+0,9%), Eni (+2,2%), Exor (+1,2%), Fca (+1,1%), Fineco (+1,3%), Generali (+1,3%), Interpump (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Leonardo (+1,2%), Mediobanca (+1,4%), Moncler (+1,4%), Pirelli (+5,9%), Saipem (+2,2%), Snam (+1,1%), Tenaris (+2,1%) e Unicredit (+2,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 133 punti base.



PIAZZA AFFARI E L’ATTESA PER S&P

La settimana si chiude con non molti dati macroeconomici in agenda. Alle 8:00 conosceremo le vendite al dettaglio in Gran Bretagna nel mese di settembre. Alle 9:15 sarà la volta degli indici PMI manifatturiero e dei servizi della Francia. Stessi dati arriveranno poi riferiti alla Germania (ore 9:30), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (15:45). Da Wall Street si attende la trimestrale di American Express, mentre dalla Germania quella di Daimler. A mercati chiusi dovrebbero anche arrivare gli aggiornamenti di Standard & Poor’s sui debiti sovrani di Grecia, Gran Bretagna e Italia, oltre che quello di Dbrs ancora sul debito greco.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,05% a 19.076 punti. Sul listino principale si è messa in luce Pirelli con un +2,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,5%), Banco Bpm (+0,6%), Campari (+1,5%), Exor (+2,4%), Fca (+2,4%), Ferrari (+0,7%), Nexi (+0,5%), Saipem (+0,8%) e Tenaris (+0,5%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -2,5%. Male anche Buzzi (-1%), Diasorin (-1,2%), Interpump (-1,9%), Stm (-1%), Telecom Italia (-2,7%) e Unipol (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 133 punti base.