PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,31% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,08%), Amplifon (-0,31%), Banco Bpm (-0,18%), Buzzi (-0,51%), Campari (-1,07%), Cnh Industrial (-1,9%), Eni (-0,92%), Exor (-1,94%), Fca (-0,12%), Ferrari (-0,52%), Generali (-0,94%), Intesa Sanpaolo (-0,41%), Mediobanca (-0,65%), Moncler (-2,24%), Pirelli (-0,82%), Poste Italiane (-0,94%), Telecom Italia (-0,33%), Tenaris (-1,2%) e Unipol (-0,38%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+0,84%), Enel (+2,11%), Hera (+1,34%), Interpump (+1,83%), Italgas (+1,55%), Leonardo (+0,63%), Nexi (+0,74%), Recordati (+1,49%), Snam (+1,8%), Stm (+2,39%), Terna (+1,69%) e Ubi Banca (+1,18%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 163 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,6%), Atlantia (-0,9%), Azimut (-0,1%), Banco Bpm (-1,2%), Buzzi (-0,9%), Campari (-2%), Cnh Industrial (-1,8%), Eni (-0,6%), Exor (-2%), Ferrari (-0,3%), Fineco (-0,1%), Generali (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Mediobanca (-1,1%), Moncler (-2,2%), Pirelli (-0,5%), Poste Italiane (-1,2%), Prysmian (-0,3%), Telecom Italia (-0,8%), Tenaris (-0,5%), Unicredit (-0,5%) e Unipol (-0,9%). Banca Mediolanum, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Diasorin (+0,7%), Enel (+1,4%), Hera (+0,7%), Interpump (+1,1%), Italgas (+1,5%), Recordati (+1%), Snam (+1,2%), Stm (+2%), Terna (+1%) e Ubi Banca (+1,6%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 165 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15

La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,4%), Diasorin (+1%), Enel (+1,4%), Fca (+0,3%), Ferrari (+0,4%), Fineco (+0,4%), Hera (+0,5%), Interpump (+0,1%), Inwit (+0,3%), Italgas (+0,7%), Nexi (+0,4%), Recordati (+0,6%), Snam (+0,2%), Stm (+2,7%) e Terna (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,6%), Banca Mediolanum (-0,6%), Banco Bpm (-1,5%), Buzzi (-1,3%), Campari (-1,1%), Cnh Industrial (-2,1%), Eni (-1,4%), Exor (-1,5%), Generali (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-1%), Leonardo (-0,8%), Mediobanca (-1,1%), Moncler (-1,5%), Telecom Italia (-1,4%), Tenaris (-1,4%), Unicredit (-1,3%) e Unipol (-1,4%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 164 punti base.



PIAZZA AFFARI GUARDA AI 20.500 PUNTI

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda nella giornata di oggi, durante la quale prenderà il via un Consiglio europeo importante per i destini del Recovery fund. Alle 10:00 sapremo fatturato e ordini dell’industria italiana nel mese di maggio. Alle 11:00 toccherà all’inflazione europea di giugno. Alle 14:30 sapremo il numero di permessi edilizi concessi a giugno negli Stati Uniti. Alle 16:00 verrà diffuso l’indice di Fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo a luglio. A mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating di Moody’s sul debito sovrano del Portogallo. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Blackrock.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,37% a 20.356 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +4,4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,4%), Amplifon (+1,7%), Diasorin (+1,3%), Enel (+1%), Fca (+1,1%), Hera (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Saipem (+2,1%), Snam (+1,2%), Tenaris (+1,4%), Ubi Banca (+1,5%) e Unipol (+1,2%). Atlantia ha fatto peggio di tutti con un -5,2%. Male anche Exor (-1%), Ferrari (-1,5%) e Moncler (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 165 punti base.