PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,11% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Amplifon (+2,88%), Azimut (+0,51%), Ferragamo (+0,25%), Generali (+0,28%), Juventus (+3,73%), Nexi (+0,07%), Prysmian (+1,01%), Unipol (+0,91%) e UnipolSai (+0,58%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,41%), Atlantia (-2,98%), Banco Bpm (-2,56%), Bper (-3,18%), Buzzi (-2,89%), Cnh Industrial (-0,98%), Enel (-1,93%), Eni (-0,98%), Ferrari (-1,52%), Italgas (-1,98%), Leonardo (-1,94%), Pirelli (-2,08%), Recordati (-1,08%), Saipem (-2,01%), Snam (-1,43%), Telecom Italia (-2,04%), Tenaris (-2,03%), Ubi Banca (-2,38%) e Unicredit (-2,24%). Fuori dal listino principale Confinvest chiude con un +16,25%, mentre Cose belle cede il 6,38%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 205 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana cede l’1,2% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Amplifon (+2,6%), Diasorin (+0,3%), Ferragamo (+0,5%), Generali (+0,2%), Juventus (+2,5%), Moncler (+0,6%), Nexi (+0,2%), Prysmian (+0,5%), Unipol (+0,3%) e UnipolSai (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,2%), Atlantia (-2,6%), Banco Bpm (-2,9%), Bper (-3,7%), Buzzi (-2%), Campari (-1,2%), Enel (-1,4%), Ferrari (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Italgas (-1,4%), Leonardo (-2,1%), Pirelli (-2,3%), Saipem (-2%), Snam (-1,2%), Telecom Italia (-2%), Ubi Banca (-3,3%) e Unicredit (-3%). Fuori dal listino principale Tod’s sale dell’8,7%, mentre Banca Intermobiliare cede l’8,3%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 212 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+2,4%), Azimut (+0,2%), Cnh Industrial (+0,7%), Diasorin (+0,3%), Generali (+0,1%), Juventus (+5,2%), Mediobanca (+0,2%), Moncler (+0,8%), Nexi (+0,2%), Prysmian (+1,7%), Recordati (+0,3%), Stm (+0,6%), Tenaris (+0,4%), Unipol (+0,5%) e UnipolSai (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,7%), Atlantia (-1,2%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-3%), Buzzi (-1%), Campari (-1,1%), Ferrari (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Leonardo (-1,1%), Pirelli (-0,7%), Saipem (-0,7%), Snam (-0,9%), Telecom Italia (-1,3%), Ubi Banca (-2,6%) e Unicredit (-1,3%). Fuori dal listino principale Relatech sale del 4,3%, mentre Banca Intermobiliare cede il 4,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 214 punti base.



PIAZZA AFFARI GUARDA AI 21.000 PUNTI

Anche oggi l’agenda macroeconomica non offre dati particolarmente rilevanti. Da segnalare alle 8:00 l’inflazione in Germania nel mese di luglio. In giornata è prevista anche l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza inferiore all’anno. Ovviamente a Piazza Affari si seguirà anche l’evolversi della crisi di Governo, con il passaggio del Premier Conte al Senato. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,93% a 20.715 punti. Sul listino principale si è messa in luce Cnh Industrial con un +5,6%. Bene anche Ferragamo (+3,2%), Prysmian (+3,6%), Stm (+3%), Atlantia (+3,8%) e Tenaris (+3,8%). Nessun titolo ha chiuso in ribasso. Hanno fatto registrare rialzi sotto il punto percentuale solo Hera (+0,9%), Leonardo (+0,8%) e Recordati (+0,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 209 punti base.