PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,91% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-4,22%), Azimut (-0,24%), Banca Generali (-3,23%), Banco Bpm (-4,34%), Bper (-2,59%), Buzzi (-2,23%), Cnh Industrial (-1,04%), Diasorin (-0,38%), Ferragamo (-0,58%), Ferrari (-0,91%), Fineco (-5,19%), Juventus (-3,35%), Leonardo (-3,13%), Mediobanca (-1,3%), Nexi (-2,89%), Prysmian (-0,15%), Saipem (-2,55%), Stm (-1,08%), Tenaris (-2,58%), Unicredit (-2,54%) e Unipol (-1,55%). Recordati, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+3,56%), Atlantia (+1,25%), Campari (+0,85%), Enel (+5,74%), Hera (+3,21%), Italgas (+3,3%), Moncler (+1,45%), Poste Italiane (+0,71%), Snam (+3,76%), Telecom Italia (+0,63%), Terna (+4,54%) e Ubi Banca (+1,29%). Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 165 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-4,8%), Azimut (-0,1%), Banco Bpm (-4,1%), Bper (-1,6%), Buzzi (-1,6%), Ferrari (-0,9%), Fineco (-3,5%), Juventus (-3,1%), Leonardo (-1,9%), Mediobanca (-0,7%), Nexi (-2,4%), Saipem (-0,8%), Stm (-0,6%), Tenaris (-0,8%), Unicredit (-1%) e Unipol (-0,4%). Ferragamo, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+3%), Atlantia (+1,2%), Campari (+1,2%), Enel (+4,7%), Eni (+0,9%), Hera (+2,3%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Italgas (+2,1%), Moncler (+1,6%), Pirelli (+0,6%), Poste Italiane (+0,8%), Prysmian (+1%), Recordati (+1%), Snam (+3,7%), Telecom Italia (+1,1%), Terna (+3,7%) e Ubi Banca (+1,6%). Fuori dal listino principale Green Power sale del 12,3%, mentre Caleido Group cede il 9,3%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 160 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Bpm (-2,8%), Bper (-1,1%), Ferrari (-0,5%), Juventus (-2%), Nexi (-0,1%) e Pirelli (-0,1%). Banca Generali e Diasorin, invece, si trovano in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,7%), Atlantia (+1,2%), Azimut (+0,8%), Cnh Industrial (+1,5%), Enel (+1,3%), Eni (+1,1%), Exor (+3,5%), Ferragamo (+0,9%), Generali (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Italgas (+0,9%), Moncler (+0,8%), Poste Italiane (+2,1%), Recordati (+0,9%), Snam (+1,2%), Terna (+1,3%) e Ubi Banca (+2,3%). Fuori dal listino principale Sostravel sale dell’8,2%, mentre Gequity cede il 6%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 158 punti base.
PIAZZA AFFARI GUARDA AI 22.000 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 sapremo l’andamento delle vendite al dettaglio a gennaio in Germania. Lo stesso dato a livello europeo verrà comunicato alle 11:00. Alle 9:45 toccherà all’indice PMI dei servizi, lettura finale di febbraio, relativo all’Italia. Lo stesso dato sarà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e alla Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 10:00 l’Istat comunicherà i dati definitivi sui conti economici dell’ultimo trimestre del 2019. Alle 14.15 avremo la stima sui nuovi occupati negli Usa nel mese di febbraio. Alle 16:00 toccherà all’indice ISM non manifatturiero di febbraio, mentre alle 16:30 all’andamento delle scorte settimanali di petrolio. Alle 20:00 verrà diffuso il Beige Book della Federal Reserve. A Piazza Affari si attendono i bilanci 2019 di Amplifon e Italmobiliare.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,43% a 21.748 punti. Sul listino principale bene Poste Italiane (+3,9%) e Amplifon (+3,6%). Superiori al punto percentuali anche i rialzi di A2A (+1,6%), Buzzi (+2,4%), Campari (+1,7%), Diasorin (+2,9%), Enel (+2%), Exor (+1,1%), Fca (+1%), Ferrari (+1,5%), Fineco (+2,2%), Hera (+2%), Italgas (+13%), Leonardo (+1,4%), Prysmian (+1%), Recordati (+2%), Snam (+2,4%) e Stm (+2,8%). Banco Bpm ha fatto peggio di tutti con un -8,2%. Male anche Atlantia (-1%), Azimut Bper (-2,3%), Mediobanca (-1,2%), Pirelli (-2,1%), Saipem (-2,1%), Telecom Italia (-1,7%), Unicredit (-4,2%) e Unipol (-1,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 161 punti base.