PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,66% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,64%), Atlantia (+0,31%), Azimut (+0,32%), Diasorin (+2,14%), Enel (+3%), Ferrari (+0,52%), Hera (+0,26%), Italgas (+0,95%), Pirelli (+0,55%), Recordati (+1,05%), Snam (+2,62%), Stm (+1,35%) e Terna (+0,95%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,62%), Banca Generali (-0,59%), Banca Mediolanum (-1,48%), Banco Bpm (-1,78%), Bper (-3,98%), Buzzi (-0,53%), Campari (-0,87%), Cnh Industrial (-1,34%), Eni (-1,59%), Exor (-2,18%), Fineco (-1,54%), Generali (-0,77%), Interpump (-2,59%), Intesa Sanpaolo (-1,49%), Inwit (-0,77%), Leonardo (-1,79%), Mediobanca (-3,06%), Moncler (-1,32%), Poste Italiane (-1,1%), Saipem (-0,55%), Stellantis (-3,52%), Telecom Italia (-7,37%), Tenaris (-2,26%), Unicredit (-3,42%) e Unipol (-1,45%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 96 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana scende dell’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,5%), Diasorin (+2%), Enel (+1,9%), Ferrari (+1,1%), Hera (+0,1%), Italgas (+0,9%), Pirelli (+0,2%), Prysmian (+0,1%), Recordati (+0,6%), Snam (+1,1%), Stm (+0,2%) e Terna (+1,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,3%), Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-2,5%), Bper (-4,1%), Cnh Industrial (-2,9%), Eni (-2,6%), Exor (-1,7%), Fineco (-1,3%), Generali (-2%), Interpump (-2,5%), Intesa Sanpaolo (-1,5%), Inwit (-1,2%), Leonardo (-2,4%), Mediobanca (-3,2%), Moncler (-2,5%), Poste Italiane (-1,3%), Saipem (-1,5%), Stellantis (-3,5%), Telecom Italia (-6,9%), Tenaris (-2,9%), Unicredit (-3,3%) e Unipol (-1,3%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 97 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,5%), Amplifon (+0,2%), Diasorin (+1,5%), Enel (+1,2%), Ferrari (+0,7%), Hera (+0,8%), Inwit (+0,1%), Italgas (+0,5%), Nexi (+0,4%), Poste Italiane (+1,3%), Recordati (+0,2%), Snam (+0,7%), Stm (+0,6%) e Terna (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1%), Azimut (-0,6%), Banca Mediolanum (-0,8%), Banco Bpm (-1,5%), Bper (-3,4%), Cnh Industrial (-1,3%), Eni (-1%), Exor (-1,1%), Fineco (-1,1%), Generali (-0,9%), Interpump (-2%), Intesa Sanpaolo (-1,3%), Leonardo (-1,8%), Mediobanca (-2%), Moncler (-1,7%), Stellantis (-2%), Telecom Italia (-5,2%) e Unicredit (-1,8%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 95 punti base.
PIAZZA AFFARI GUARDA AI 24.500 PUNTI
Non sono previsti molti dati macroeconomici rilevanti in diffusione in giornata. Da segnalare solamente l’indice dei prezzi alla produzione in Germania relativo al mese di febbraio. A mercati chiusi sono attese le valutazioni di Standard & Poor’s sul debito sovrano spagnolo, di Moody’s su quello portoghese e di Dbrs su quello greco. A Piazza Affari sono attese, tra le altre, le trimestrali di Interpump, Stm, Webuild, Avio, Newlat, Banca Finnat, Reno de Medici, Gabetti, Tiscali, Immsi, Gvs e Valsoia.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,33% a 24.360 punti. Sul listino principale si è messa in luce Cnh Industrial. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banca Generali (+1,1%), Banca Mediolanum (+2,5%), Buzzi (+1,5%), Exor (+1,5%), Fineco (+1,1%), Interpump (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+1,5%), Pirelli (+1,3%), Prysmian (+1,1%), Stellantis (+3%), Telecom Italia (+1%) e Unipol (+1,4%). Nexi ha fatto peggio di tutti con un -2,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-0,7%), Amplifon (-1,7%), Atlantia (-1,4%), Bper (-0,7%), Campari (-0,7%), Diasorin (-1,3%), Enel (-1,2%), Hera (-1,3%), Italgas (-1%), Leonardo (-1,3%), Moncler (-1,3%), Stm (-0,5%), Tenaris (-1,2%) e Terna (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 95 punti base.