PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,63% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,91%), Atlantia (-0,25%), Banca Mediolanum (-0,02%), Campari (-0,84%), Diasorin (-1,07%), Ferrari (-0,49%), Hera (-2,64%), Inwit (-0,04%), Leonardo (-0,03%), Moncler (-0,94%), Prysmian (-0,43%), Recordati (-0,04%) e Telecom Italia (-0,26%). Nexi, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,73%), Banco Bpm (+1,62%), Bper (+0,79%), Buzzi (+1,2%), Enel (+0,7%), Eni (+0,56%), Fineco (+0,95%), Generali (+0,85%), Intesa Sanpaolo (+1,41%), Mediobanca (+2,42%), Pirelli (+1,48%), Poste Italiane (+1,43%), Stellantis (+1,4%), Stm (+1%), Tenaris (+0,7%), Unicredit (+1,74%) e Unipol (+0,79%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 101 punti base.

SPILLO/ L'illusione di Draghi e le crepe nell'Ue che non dipendono da Trump

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,4%), Banca Mediolanum (-0,1%), Campari (-0,5%), Diasorin (-0,8%), Ferrari (-0,1%), Hera (-2,3%), Inwit (-0,2%), Moncler (-0,6%), Nexi (-0,3%), Prysmian (-0,4%), Recordati (-0,1%) e Telecom Italia (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,6%), Banco Bpm (+1,7%), Bper (+1,2%), Buzzi (+1%), Cnh Industrial (+1,4%), Enel (+0,8%), Eni (+0,8%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Mediobanca (+2,4%), Pirelli (+1,4%), Poste Italiane (+1,5%), Stellantis (+1,5%), Stm (+1,2%), Tenaris (+0,9%), Unicredit (+1,8%) e Unipol (+0,8%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 102 punti base.

DOPO LA VITTORIA DI TRUMP/ I mercati affossano i titoli green e l'Europa

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05

La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Fineco (+0,2%), Mediobanca (+1%), Pirelli (+0,1%) e Unicredit (+0,2%). Poste Italiane, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,9%), Atlantia (-1,3%), Banca Mediolanum (-1%), Buzzi (-0,6%), Campari (-0,5%), Cnh Industrial (-0,6%), Diasorin (-0,8%), Enel (-0,5%), Ferrari (-0,6%), Hera (-3%), Inwit (-0,7%), Leonardo (-0,6%), Prysmian (-0,9%), Recordati (-0,6%), Saipem (-0,6%) e Telecom Italia (-0,8%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 103 punti base.

COSA DICONO I MERCATI DELLA VITTORIA DI TRUMP?/ Le aspettative su tassi, euro e petrolio

PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA

La nuova settimana inizia fondamentalmente senza dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:45 conosceremo la produzione industriale francese di maggio. Alle 10:00 sarà la volta della lettura finale dell’Indice PMI dei servizi a livello europeo. Venerdì Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,01% a 25.282 punti. Sul listino principale si è messa in luce Stm con un +2,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Atlantia (+1,2%), Diasorin (+0,51%), Exor (+0,6%), Ferrari (+1,3%), Hera (+1%), Interpump (+1%), Italgas (+0,7%), Nexi (+1,4%), Prysmian (+0,7%) e Telecom Italia (+0,8%). Unicredit ha fatto peggio di tutti con un -1,9%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Banco Bpm (-1,6%), Buzzi (-1,1%) e Unipol (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 97 punti base.

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