PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,43% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,81%), Buzzi (-0,36%), Campari (-1,88%), Cnh Industrial (-0,53%), Eni (-0,08%), Fineco (-0,3%), Generali (-0,15%), Moncler (-0,44%), Prysmian (-1,07%), Stm (-0,48%), Telecom Italia (-1,95%) e Unicredit (-0,59%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,28%), Amplifon (+2,86%), Atlantia (+1,57%), Banca Generali (+2,05%), Banco Bpm (+0,74%), Bper (+0,92%), Diasorin (+1,74%), Exor (+3,77%), Ferragamo (+2,42%), Fineco (+0,86%), Hera (+1,25%), Italgas (+1,97%), Mediobanca (+1,47%), Nexi (+3,43%), Poste Italiane (+0,85%), Recordati (+2,44%), Saipem (+2,18%), Snam (+2,34%), Terna (+2,18%) e Ubi Banca (+2,01%). Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 188 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14:50
La Borsa italiana scende dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,8%), Amplifon (+2,6%), Banca Generali (+2,7%), Diasorin (+3,2%), Exor (+1,1%), Fineco (+0,6%), Hera (+0,7%), Italgas (+1,3%), Nexi (+2,1%), Pirelli (+0,4%), Poste Italiane (+0,7%), Recordati (+2,5%), Snam (+1,8%) e Terna (+1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,1%), Azimut (-2,7%), Banca Mediolanum (-2,1%), Banco Bpm (-1%), Bper (-2,5%), Buzzi (-0,8%), Campari (-1%), Cnh Industrial (-2,2%), Eni (-2,1%), Fca (-1,4%), Ferrari (-0,7%), Generali (-1,5%), Intesa Sanpaolo (-1,5%), Leonardo (-1,5%), Mediobanca (-1,4%), Moncler (-1,9%), Prysmian (-1,7%), Saipem (-0,8%), Stm (-1,2%), Telecom Italia (-2,1%), Tenaris (-2%), Unicredit (-1,9%) e Unipol (-1,6%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a189 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:55
La Borsa italiana cede l’1,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,4%), Banca Generali (+2,8%), Banco Bpm (+0,2%), Buzzi (+0,2%), Exor (+0,4%), Fineco (+1,1%), Hera (+0,1%), Italgas (+0,9%), Pirelli (+0,8%), Poste Italiane (+0,5%), Recordati (+0,1%), Saipem (+0,1%) e Ubi Banca (+0,8%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1%), Atlantia (-1,9%), Azimut (-3,4%), Banca Mediolanum (-2,5%), Bper (-1,6%), Campari (-1,5%), Cnh Industrial (-1,7%), Enel (-1,2%), Eni (-1,5%), Ferrari (-1,5%), Moncler (-2%), Prysmian (-1,4%), Stm (-1,6%), Tenaris (-1,8%) e Unicredit (-1,2%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 189 punti base.
PIAZZA AFFARI INSEGUE ANCORA I 19.000 PUNTI
La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 10:00 l’Istat renderà nota l’inflazione di maggio nel nostro Paese. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà un aggiornamento sul livello raggiunto dal nostro debito pubblico, Alle 11:00 sapremo il saldo della bilancia commerciale complessiva europea di aprile. Alle 14:30 verrà diffuso l’indice Empire Manufactoring di giugno. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza a sei mesi. A Piazza Affari staccano i dividendi Diasorin, Datalogic, Coima Res e Finlogic. In prorgramma anche le assemblee degli azionisti di Casta Diva, Eems, Eles e Italian Wine Brands.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,43% a 18.888 punti. Sul listino principale bene Telecom Italia (+3,6%), Atlantia (3,9%) e Banca Generali (+3,5%). Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Campari (+2%), Cnh Industrial (+2,6%), Italgas (+2,7%) e Mediobanca (+2,1%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -2,3%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 189 punti base.