PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,98% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,29%) e Terna (-0,57%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+3,03%), Atlantia (+2,19%), Azimut (+3,8%), Banca Generali (+2,57%), Banca Mediolanum (+4,71%), Bper (+6,5%), Buzzi (+1,83%), Cnh Industrial (+3,31%), Eni (+4,02%), Exor (+3,45%), Fca (+3,8%), Fca (+3,1%), Generali (+2,42%), Hera (+3,31%), Interpump (+5,08%), Italgas (+1,81%), Leonardo (+7,79%), Mediobanca (+2,69%), Moncler (+3,19%), Prysmian (+2,84%), Recordati (+3,01%), Saipem (+4,7%), Stm (+2,83%), Telecom Italia (+2,82%), Tenaris (+7,75%), Unicredit (+2,26%) e Unipol (+1,72%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 115 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana sale del 2,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,4%) e Inwit (-0,2%). Terna, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,6%), Atlantia (+3%), Azimut (+3,8%), Banca Generali (+2,6%), Banca Mediolanum (+4,6%), Bper (+6,1%), Buzzi (+2,2%), Campari (+2%), Cnh Industrial (+2,4%), Eni (+4,4%), Exor (+1,6%), Fca (+3,8%), Fca (+2,5%), Generali (+2,3%), Hera (+3,9%), Interpump (+4,4%), Italgas (+2,3%), Leonardo (+5,7%), Mediobanca (+2,1%), Moncler (+2,8%), Prysmian (+2,5%), Recordati (+2,9%), Saipem (+4%), Telecom Italia (+3,1%), Tenaris (+7,7%) e Unicredit (+2,2%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 116 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana guadagna l’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,2%), Ferrari (-0,1%), Prysmian (-0,3%), Snam (-0,5%) e Terna (-0,6%). Inwit, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+2,1%), Azimut (+1,6%), Banca Generali (+1%), Banca Mediolanum (+3,3%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+3,7%), Buzzi (+1,3%), Campari (+1,1%), Cnh Industrial (+1,1%), Eni (+1,7%), Exor (+1,6%), Fca (+1,5%), Generali (+1,4%), Hera (+2,6%), Interpump (+2,1%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Italgas (+2,3%), Leonardo (+4,4%), Mediobanca (+1,8%), Nexi (+2,3%), Pirelli (+1%), Poste Italiane (+1,6%), Recordati (+1,3%), Saipem (+3,1%), Telecom Italia (+1,4%), Tenaris (+3,6%) e Unicredit (+1,8%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 117 punti base.



PIAZZA AFFARI INSEGUE I 21.000 PUNTI

La settimana comincia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 10:00 sapremo l’inflazione di ottobre in Italia. Alle 14:30 toccherà all’Indice Empire Manufacturing di novembre in arrivo dagli Usa. In giornata è in programma l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a nove mesi. Venerdì Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,41% a 20.903 punti. Sul listino principale si è messa in luce Pirelli con un +4,%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+2%), Banca Generali (+2,6%), Banca Mediolanum (+3,1%), Bper (+3,8%), Buzzi (+1,7%), Cnh Industrial (+4,4%), Exor (+2,3%), Fca (+1,2%), Fineco (+1,8%), Generali (+1,3%), Leonardo (+1%), Poste Italiane (+3,3%), Prysmian (+3,2%), Saipem (+1,1%), Tenaris (+1,5%) e Unicredit (+1,5%).

Atlantia ha fatto peggio di tutti con un -4,9%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i cali di Amplifon (-2%), Campari (-0,6%), Enel (-0,7%), Ferrari (-1%), Hera (-0,5%), Interpump (-0,6%), Inwit (-0,9%), Italgas (-1,7%), Nexi (-1,3%) e Terna (-0,7%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sopra i 117 punti.