PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,49% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,57%), Amplifon (+2,68%), Azimut (+0,81%), Banca Mediolanum (+0,15%), Buzzi (+1,62%), Campari (+1,23%), Diasorin (+2,65%), Enel (+0,74%), Fca (+0,28%), Ferrari (+1,12%), Hera (+0,62%), Interpump (+0,64%), Italgas (+0,09%), Moncler (+1,69%), Prysmian (+1,79%), Recordati (+0,52%), Snam (+1,91%), Stm (+0,75%), Terna (+0,57%) e Unipol (+1,02%). Banca Generali, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,92%), Exor (-1,07%), Fineco (-1,25%), Generali (-0,93%), Intesa Sanpaolo (-1,22%), Leonardo (-1,83%), Mediobanca (-2,03%), Saipem (-2,58%), Telecom Italia (-1,92%), Tenaris (-1,21%) e Unicredit (-2,02%). Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 152 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana scende dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,8%), Amplifon (+2,4%), Azimut (+0,7%), Buzzi (+0,4%), Campari (+1,1%), Diasorin (+1,5%), Enel (+0,2%), Ferrari (+0,4%), Hera (+0,2%), Interpump (+0,3%), Moncler (+0,8%), Nexi (+0,6%), Prysmian (+1,4%), Recordati (+0,3%), Snam (+1,3%), Stm (+1,1%), Terna (+0,4%) e Unipol (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Generali (-0,7%), Banco Bpm (-2,3%), Eni (-0,6%), Exor (-1,3%), Fineco (-1,9%), Generali (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Leonardo (-2,7%), Mediobanca (-2,4%), Pirelli (-0,6%), Poste Italiane (-0,9%), Saipem (-2%), Telecom Italia (-2,2%), Tenaris (-2,2%) e Unicredit (-2,1%). Il cambio euro/dollaro raggiunge quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 152 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,8%), Amplifon (+0,9%), Azimut (+1,3%), Bper (+1,2%), Buzzi (+0,3%), Campari (+1,1%), Cnh Industrial (+0,3%), Diasorin (+1,6%), Enel (+0,2%), Ferrari (+1%), Hera (+0,5%), Italgas (+0,9%), Moncler (+0,7%), Prysmian (+0,8%), Snam (+1,3%), Stm (+1,5%) e Terna (+0,6%). Interpump, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,1%), Eni (-0,7%), Fineco (-1,7%), Generali (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Inwit (-1,1%), Leonardo (-1,3%), Mediobanca (-1,9%), Pirelli (-0,8%), Saipem (-0,8%), Telecom Italia (-1,1%), Tenaris (-1,6%) e Unicredit (-1,3%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 149 punti base.
PIAZZA AFFARI INTRAVEDE QUOTA 20.000
La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 sapremo l’inflazione tedesca di agosto. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Spagna (ore 9:00) e agli Stati Uniti (ore 14:30). Ancora alle 8:00 si saprà la produzione industriale della Gran Bretagna nel mese di luglio. Un’ora dopo analogo dato sarà diffuso con riferimento alla Spagna. Alle 10:00 l’Istat diffonderà i dati sul mercato del lavoro relativi al secondo trimestre. A mercati chiusi Standard & Poor’s aggiornerà il rating sul debito sovrano del Portogallo. A Piazza Affari si attende la trimestrale di Landi Renzo, oltre che il bilancio 2019/20 di Juventus FC.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,25% a 19.820 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Banco Bpm con un +7,2%, Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Bper (+2,6%), Fca (+2,8%), Inwit (+1,81), Leonardo (+1%), Mediobanca (+4,1%), Nexi (+6,8%), Pirelli (+1,2%), Prysmian (+1,7%), Stm (+1%) e Unicredit (+1,3%). Atlantia ha fatto peggio di tutti con un -2,6%. Male anche A2A (-1,7%), Cnh Industrial (-1,2%), Diasorin (-1%), Exor (-1,6%), Recordati (-1,2%) e Snam (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 150 punti base.