PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,27%), Buzzi (+0,66%), Campari (+2,94%), Enel (+0,46%), Exor (+0,17%), Ferrari (+1,28%), Generali (+0,31%), Hera (+0,71%), Italgas (+1,14%), Juventus (+0,13%), Nexi (+0,89%) e Poste Italiane (+1,18%), Prysmian (+0,08%), Snam (+0,76%) e Stm (+0,16%). Terna, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,68%), Atlantia (-1,08%), Azimut (-1,87%), Banco Bpm (-1,43%), Bper (-2,13%), Cnh Industrial (-0,69%), Ferragamo (-0,73%), Fineco (-2,26%), Intesa Sanpaolo (-2,07%), Leonardo (-0,8%), Pirelli (-0,93%), Recordati (-0,82%), Saipem (-2,44%), Telecom Italia (-0,87%), Tenaris (-3,24%), Ubi Banca (-0,81%), Unicredit (-1,45%), Unipol (-0,74%) e UnipolSai (-1,28%). Fuori dal listino principale Banca Intermobiliare chiude con un +15,13%, mentre Eprice cede il 9,53%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 234 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,9%), Buzzi (+0,7%), Campari (+2,5%), Enel (+0,1%), Eni (+0,2%), Exor (+0,2%), Ferrari (+0,9%), Generali (+0,3%), Italgas (+1,2%), Juventus (+0,3%), Nexi (+0,6%) e Poste Italiane (+1,8%), Snam (+0,6%), Stm (+0,3%) e Ubi Banca (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Atlantia (-1,4%), Azimut (-1,7%), Bper (-1,3%), Ferragamo (-0,7%), Fineco (-1,8%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Leonardo (-1,2%), Pirelli (-1,2%), Saipem (-1,8%), Tenaris (-2,7%), Unicredit (-0,7%) e UnipolSai (-0,9%). Fuori dal listino principale Banca Intermobiliare sale del 12,2%, mentre Rcs cede il 6,6%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 231 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30

La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-1,2%), Azimut (-0,5%), Banco Bpm (-0,3%), Bper (-0,3%), Cnh Industrial (-0,1%), Fineco (-0,5%), Leonardo (-0,1%), Pirelli (-0,1%), Prysmian (-0,2%), Saipem (-0,2%), Telecom Italia (-0,3%), Tenaris (-0,5%), Terna (-0,3%), Ubi Banca (-0,1%) e UnipolSai (-0,2%). Italgas, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,7%), Buzzi (+1,2%), Campari (+2,5%), Ferrari (+0,7%), Moncler (+0,7%) e Poste Italiane (+1,2%). Fuori dal listino principale Banca Intermobiliare sale del 10,5%, mentre Rcs cede il 5,7%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 235 punti base.



PIAZZA AFFARI NON ATTENDE DATI

La settimana di Ferragosto, già di suo scarna di dati macroeconomici, non offre nulla di significativo nella giornata di oggi. L’attenzione degli investitori resta concentrata sia sulle mosse di Usa e Cina sul campo della guerra commerciale e valutaria, sia, con un’ottica più interna, sulla crisi di Governo apertasi in Italia. Lo spread tra Btp e Bund resta sorvegliato speciale, anche per gli effetti che determina sui titoli bancari, a loro volta preponderanti sul listino principale di Piazza Affari. Non a caso venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,48% a 20.324 punti, trascinato in basso dai cali piuttosto ampi di Banco Bpm (-9,1%), Ubi Banca (-8,4%), Bper (-7%), Unicredit (-5,1%) e Poste Italiane (-6,7%).

Solamente tre titoli hanno chiuso in verde: Amplifon (+0,5%), Atlantia (+2,9%) e Moncler (+2,3%). La holding di Autostrade per l’Italia è stata parecchio acquistata a partire da giovedì, proprio per via della crisi di Governo che dovrebbe scongiurare la revoca della concessione autostradale su cui insisteva molto il Movimento 5 Stelle. Superiori ai tre punti percentuali anche i caldi di A2A (-3,3%), Azimut (-3,7%), Buzzi (-3,6%), Fineco (-4%), Intesa Sanpaolo (-3,6%), Italgas (-4%), Leonardo (-4,3%), Pirelli (-4,4%), Prysmian (-3,4%), Snam (-3,1%), Telecom Italia (-5,8%), Terna (-3,5%) e Unipol (-3,6%). Lo spread tra Btp e Bund ha raggiunto i 240 punti base.