PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,22% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,81%), Atlantia (-2,38%), Buzzi (-1,34%), Diasorin (-3,86%), Enel (-0,01%), Exor (-2,14%), Ferragamo (-2,71%), Ferrari (-1,49%), Fineco (-0,44%), Moncler (-2,72%), Nexi (-3,95%), Pirelli (-1,71%), Recordati (-0,31%), Snam (-0,33%), Stm (-4,72%) e Unipol (-0,75%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2,11%), Azimut (+2,4%), Banca Generali (+0,61%), Banca Mediolanum (+2,29%), Banco Bpm (+1,37%), Bper (+4,85%), Cnh Industrial (+1,02%), Eni (+1,66%), Fca (+1,02%), Hera (+0,89%), Intesa Sanpaolo (+1,73%), Italgas (+0,68%), Leonardo (+0,88%), Mediobanca (+3,12%), Poste Italiane (+2,08%), Prysmian (+0,64%), Saipem (+1,9%), Telecom Italia (+2,71%), Tenaris (+1,47%), Ubi Banca (+1,51%) e Unicredit (+3,92%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 175 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:20
La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-2,3%), Atlantia (-2,3%), Diasorin (-4,5%), Enel (-0,1%), Exor (-0,6%), Ferragamo (-1,7%), Ferrari (-1,3%), Generali (-0,2%), Moncler (-2,4%), Nexi (-2,4%), Recordati (-0,7%), Snam (-1,1%) e Stm (-2,1%). Italgas, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,8%), Azimut (+4,3%), Banca Generali (+1%), Banca Mediolanum (+3,7%), Banco Bpm (+3%), Bper (+6,9%), Eni (+2,6%), Fca (+2,6%), Intesa Sanpaolo (+3%), Leonardo (+2,2%), Mediobanca (+5,5%), Poste Italiane (+3,6%), Saipem (+4,3%), Telecom Italia (+4%), Tenaris (+3,6%), Ubi Banca (+3,9%), Unicredit (+4,2%) e Unipol (+1,1%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 174 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-2,4%), Atlantia (-1,1%), Buzzi (-0,3%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-5,3%), Enel (-0,2%), Ferragamo (-0,7%), Ferrari (-1,9%), Fineco (-1%), Hera (-0,6%), Italgas (-1,4%), Moncler (-2,3%), Nexi (-2%), Pirelli (-0,7%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-1,7%), Snam (-0,9%), Stm (-2,2%) e Terna (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,7%), Azimut (+2,5%), Banca Mediolanum (+2,4%), Banco Bpm (+0,8%), Bper (+4%), Eni (+2,1%), Fca (+2,4%), Intesa Sanpaolo (+2,3%), Leonardo (+2,2%), Mediobanca (+4,1%), Poste Italiane (+2,6%), Saipem (+3,2%), Telecom Italia (+2,7%), Tenaris (+1,3%), Ubi Banca (+3,9%), Unicredit (+3%) e Unipol (+1,3%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 174 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A RESTARE SOPRA QUOTA 20.000
La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo la produzione industriale tedesca di aprile. Alle 15:45 è invece in programma l’audizione di Christine Lagarde al Parlamento europeo. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a 9 mesi. A Piazza Affari staccano i dividendi, tra gli altri, Ascopiave, Equita, Conafi e First Capital. Atteso anche il bilancio 2019 di Go Internet. In programma, tra le altre, l’assemblea degli azionisti di Cir.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 2,78% a 20.187 punti. Sul listino principale si sono messe in luce Cnh Industrial (+9,8%), Bper (+9,7%) e Saipem (+9,5%). Superiori ai quattro punti percentuali anche i rialzi di Azimut (+5%), Banca Mediolanum (+4,6%), Banco Bpm (+6,8%), Eni (+6%), Exor (+5,1%), Fca (+7%), Ferragamo (+8,3%), Intesa Sanpaolo (+4,7%), Leonardo (+6%), Mediobanca (+4,6%), Pirelli (+5,4%), Prysmian (+4,2%), Tenaris (+5,2%), Ubi Banca (+5,3%), Unicredit (+4,7%) e Unipol (+4,4%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -4,7%. Male anche A2A (-1,2%), Amplifon (-2,9%), Italgas (-1,3%) e Terna (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 173 punti base.