PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,97% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,08%), Amplifon (+1,72%), Atlantia (+1,48%), Diasorin (+0,47%), Ferrari (+0,31%), Inwit (+1,27%), Moncler (+2,41%), Nexi (+1,28%), Pirelli (+0,25%), Prysmian (+0,04%) e Recordati (+0,11%). A2A, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,74%), Banca Mediolanum (-0,63%), Banco Bpm (-2,07%), Bper (-3,3%), Buzzi (-0,73%), Campari (-0,85%), Enel (-1,96%), Eni (-1,43%), Exor (-1,66%), Fca (-1,37%), Fineco (-2,04%), Generali (-1,88%), Hera (-1,03%), Intesa Sanpaolo (-1,27%), Italgas (-1,26%), Leonardo (-3,54%), Mediobanca (-2,29%), Poste Italiane (-0,81%), Saipem (-1,28%), Snam (-1,07%), Stm (-1,15%), Telecom Italia (-3,94%), Tenaris (-1,76%), Unicredit (-0,96%) e Unipol (-2,51%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 118 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+1,2%), Atlantia (+1,4%), Cnh Industrial (+0,1%), Diasorin (+0,1%), Ferrari (+0,1%), Inwit (+1,3%), Moncler (+1,7%), Nexi (+1,5%), Pirelli (+0,7%) e Recordati (+0,1%). A2A, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,9%), Banco Bpm (-1,3%), Bper (-2,3%), Buzzi (-0,8%), Campari (-1%), Enel (-1,2%), Eni (-1%), Exor (-1,4%), Fca (-1,1%), Fineco (-1,7%), Generali (-2,2%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Italgas (-1,1%), Leonardo (-3,2%), Mediobanca (-1,9%), Poste Italiane (-1,3%), Saipem (-1%), Telecom Italia (-3,2%), Tenaris (-1,2%) e Unipol (-2,1%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 118 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solo A2A (+0,1%), Amplifon (+1,5%), Atlantia (+0,1%), Banca Generali (+0,3%), Diasorin (+0,6%), Hera (+0,2%), Moncler (+0,6%) e Recordati (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-0,8%), Bper (-2,4%), Buzzi (-0,6%), Enel (-0,6%), Eni (-1,1%), Exor (-1,2%), Fineco (-1,2%), Generali (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Italgas (-0,9%), Leonardo (-3,3%), Mediobanca (-1,5%), Pirelli (-1,8%), Poste Italiane (-1,8%), Saipem (-1,5%), Stm (-1%), Telecom Italia (-2,3%), Tenaris (-1,6%), Unicredit (-1,3%) e Unipol (-1,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 116 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A RIPRENDERE I 22.000 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda in quest’ultima giornata della settimana. Alle 8:00 sapremo il tasso di inflazione tedesco relativo al mese di novembre. Analogo dato verrà poi diffuso un’ora più tardi con riferimento alla Spagna. Alle 10:0 sarà la volta della produzione industriale italiana di ottobre. Alle 14:30 sapremo l’indice dei prezzi alla produzione negli Usa a novembre, mentre alle 16:00 sarà la volta dell’Indice di fiducia delle famiglie elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi Fitch dovrebbe aggiornare rating sul debito pubblico della Spagna, mentre Dbrs quello relativo al debito sovrano della Gran Bretagna.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,25% a 21.915 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +2,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+0,7%), Campari (+1,5%), Diasorin (+0,7%), Enel (+1,1%), Eni (+1%), Prysmian (+1,2%), Snam (+0,8%) e Tenaris (+1,5%). Pirelli ha fatto peggio di tutti con un -3,4%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Banca Generali (-1%), Banca Mediolanum (-1,6%), Banco Bpm (-2,1%), Buzzi (-1,7%), Ferrari (-1,9%), Hera (-1,1%), Interpump (-1,6%), Inwit (-2,9%), Italgas (-1,5%), Leonardo (-2,8%), Nexi (-1,5%), Stm (-1,7%) e Unicredit (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 115 punti base.