PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,53% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,92%), Atlantia (-1,1%), Azimut (-1,22%), Buzzi (-1,56%), Campari (-0,46%), Cnh Industrial (-0,35%), Eni (-0,16%), Generali (-0,6%), Hera (-0,42%), Nexi (-0,28%), Saipem (-1%), Snam (-0,55%), Tenaris (-1,31%) e Unipol (-0,16%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,58%), Banca Mediolanum (+0,7%), Banco Bpm (+2,29%), Bper (+0,65%), Diasorin (+2,15%), Exor (+1,19%), Ferrari (+1,51%), Fineco (+3,29%), Interpump (+0,75%), Intesa Sanpaolo (+0,58%), Inwit (+0,93%), Italgas (+0,6%), Leonardo (+0,57%), Mediobanca (+1,12%), Pirelli (+0,95%), Prysmian (+1,02%), Recordati (+1,33%), Stellantis (+2,26%), Stm (+1,14%) e Terna (+0,54%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scivola sotto i 98 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,4%), Atlantia (-0,8%), Azimut (-1,3%), Banca Generali (-0,1%), Bper (-0,2%), Buzzi (-1,9%), Campari (-0,1%), Cnh Industrial (-0,2%), Eni (-0,7%), Generali (-0,7%), Hera (-0,5%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Saipem (-1%), Snam (-0,5%), Tenaris (-1,7%), Unicredit (-0,6%) e Unipol (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+0,5%), Banco Bpm (+1%), Diasorin (+2,6%), Enel (+0,4%), Exor (+0,8%), Ferrari (+1,8%), Fineco (+2,6%), Interpump (+0,8%), Inwit (+1,1%), Italgas (+0,6%), Leonardo (+0,1%), Mediobanca (+0,6%), Prysmian (+1,2%), Recordati (+1,4%), Stellantis (+2,2%), Stm (+0,7%) e Terna (+0,7%). Il cambio euro/dollaro sfiora quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 106 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,3%), Amplifon (-0,8%), Azimut (-0,3%), Banca Generali (-0,1%), Bper (-0,3%), Buzzi (-0,5%), Campari (-0,4%), Enel (-0,1%), Hera (-0,5%), Nexi (-0,7%), Snam (-0,3%) e Unicredit (-0,3%). Prysmian, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Cnh Industrial (+0,6%), Diasorin (+0,7%), Exor (+0,5%), Ferrari (+1%), Fineco (+0,6%), Interpump (+0,6%), Leonardo (+0,7%), Mediobanca (+0,7%), Poste Italiane (+1%), Recordati (+0,8%), Stellantis (+1,9%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+0,7%) e Tenaris (+0,5%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 104 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A RIAVVICINARSI AI 25.500 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 9:45 toccherà alla lettura finale dell’Indice PMI dei servizi di luglio relativo all’Italia. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alle Gran Bretagna (pre 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 conosceremo le vendite al dettaglio in Italia giugno, mentre alle 11:00 quelle relative all’Europa nello stesso mese. Alle 14:15 conosceremo il numero di nuovi occupati negli Stati Uniti a luglio. Alle 16:00 toccherà alla lettura finale dell’Indice ISM non manifatturiero Usa di luglio, mentre alle 16:30 alla variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a cinque anni. Da Wall Street si attende le trimestrale di General Motors, dalla Germania quella di Bmw, mentre a Piazza Affari quelle di Bper, Interpump, Intesa Sanpaolo, Tenaris, Aedes, Carel Industries, Comer Industries, Digital Value, Dovalue e Intred.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,02% a 25.356 punti. Sul listino principale si è messa in luce Stellantis con un +4,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Eni (+1,6%), Exor (+0,9%), Fineco (+0,8%), Interpump (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Moncler (+0,7%) e Tenaris (+0,5%). Ferrari ha fatto peggio di tutti con un -2,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Atlantia (-2%), Banca Mediolanum (-0,5%), Banco Bpm (-1,4%), Bper (-1,4%), Buzzi (-2,5%), Campari (-0,5%), Diasorin (-2,5%), Generali (-1%), Hera (-0,7%), Inwit (-1,5%), Italgas (-0,7%), Leonardo (-2,2%), Mediobanca (-1,5%), Nexi (-2,3%), Pirelli (-1,5%), Poste Italiane (-1,4%), Telecom Italia (-1,1%) e Unipol (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 104 punti base.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.