PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,05% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,42%), Bper (-1,73%), Cnh Industrial (-0,12%), Exor (-0,85%), Fca (-1,59%), Ferragamo (-4,75%), Ferrari (-0,58%), Nexi (-0,04%), Saipem (-0,84%), Telecom Italia (-7,86%), Ubi Banca (-0,04%) e Unipol (-0,38%). Moncler, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,25%), Amplifon (+4,97%), Azimut (+2,87%), Campari (+2,49%), Diasorin (+5,58%), Enel (+3,56%), Fineco (+1,48%), Hera (+2,1%), Italgas (+1,58%), Pirelli (+2,2%), Prysmian (+2,92%), Recordati (+1,69%), Stm (+1,31%), Tenaris (+3,21%), e Terna (+2,33%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 212 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,8%), Banca Mediolanum (-0,2%), Banco Bpm (-2,9%), Bper (-2%), Buzzi (-0,1%), Cnh Industrial (-0,8%), Eni (-0,8%), Exor (-1%), Fca (-2,4%), Ferragamo (-5,7%), Ferrari (-0,3%), Generali (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Mediobanca (-1,3%), Nexi (-0,8%), Poste Italiane (-0,7%), Saipem (-2,4%), Snam (-0,3%), Stm (-0,8%), Telecom Italia (-6,4%), Ubi Banca (-2,3%), Unicredit (-1,1%) e Unipol (-2,2%). Moncler, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,6%), Amplifon (+2,4%), Azimut (+1,1%), Campari (+0,9%), Diasorin (+4,6%), Enel (+2,8%), Fineco (+1,4%), Hera (+1,8%), Italgas (+1,3%), Leonardo (+0,8%), Pirelli (+1,7%), Prysmian (+2,1%), Recordati (+2,4%), Tenaris (+0,9%), e Terna (+1,6%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 216 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo Campari (+1%), Diasorin (+4%), Enel (+1,8%), Hera (+0,7%), Italgas (+0,9%), Nexi (+0,2%), Prysmian (+1,2%), Recordati (+2,7%), Snam (+0,6%), e Terna (+0,7%). Ferrari, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,45), Atlantia (-1,9%), Azimut (-0,9%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-1,6%), Banco Bpm (-4,4%), Bper (-3,9%), Buzzi (-1,5%), Cnh Industrial (-2,7%), Eni (-1,3%), Exor (-3,2%), Fca (-4,9%), Ferragamo (-5,4%), Fineco (-1,5%), Generali (-2%), Intesa Sanpaolo (-1,6%), Leonardo (-3,3%), Mediobanca (-3,3%), Pirelli (-1,8%), Poste Italiane (-1,8%), Saipem (-5,9%), Stm (-2%), Telecom Italia (-4,9%), Tenaris (-0,8%), Ubi Banca (-2,8%), Unicredit (-2,9%) e Unipol (-1,8%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 217 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 17.000 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 sapremo l’inflazione nella Gran Bretagna ad aprile. Alle 11:00 lo stesso dato verrà diffuso con riferimento all’Europa. Alle 16:00 si saprà l’indice di fiducia dei consumatori europei a maggio. Alle 16:30 sarà la volta dell’andamento delle scorte settimanali di petrolio negli Stati Uniti. Alle 20:00, sempre negli Usa, verranno diffusi i verbali della riunione del Fomc della Fed di fine aprile. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con scadenza fino a sei anni. Ultima giornata di collocamento, presso i piccoli risparmiatori, del Btp Italia con scadenza a cinque anni. Per quanto riguarda le società quotate a Piazza Affari sono in programma le assemblee degli azionisti di Exor, Leonardo, Cerved, Gabetti e Gambero Rosso.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,11% a 17.034 punti. Sul listino principale si è messa in luce Exor con un +2,2%. Seduta positiva anche per Buzzi (+0,2%) ed Enel (+1,2%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -8,9%. Superiori ai quattro punti percentuali anche i ribassi di A2A (-4,4%), Amplifon (-4,1%), Azimut (-4,9%), Banco Bpm (-7,3%), Bper (-5,6%), Campari (-6,2%), Cnh Industrial (-4,8%), Fca (-4,5%), Nexi (-4,2%), Pirelli (-5,8%), Prysmian (-4,9%), Recordati (-8,1%), Saipem (-5,3%), Telecom Italia (-8,6%), Ubi Banca (-3,9%) e Unipol (-4,3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 215 punti base.