PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo del 3,59% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto il punto percentuale solamente Diasorin (-0,59%), Prysmian (-0,3%) e Campari (-0,8%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-3,57%), Azimut (-3,51%), Banca Generali (-3,9%), Banca Mediolanum (-4,76%), Banco Bpm (-3,28%), Bper (-4,33%), Buzzi (-3,71%), Eni (-5,62%), Exor (-5,58%), Fca (-4,47%), Ferragamo (-5,87%), Fineco (-6,53%), Hera (-3,89%), Intesa Sanpaolo (-4,56%), Italgas (-3,7%), Leonardo (-5,72%), Mediobanca (-3,53%), Moncler (-3,55%), Saipem (-5,18%), Stm (-6,61%), Telecom Italia (-3,47%), Tenaris (-4,99%), Unicredit (-4,45%) e Unipol (-3,79%). Il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 266 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14:25

La Borsa italiana scende del 2,2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Diasorin (+0,3%), Ferrari (+0,1%) e Terna (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-4,1%), Azimut (-2,2%), Banca Generali (-2,6%), Banca Mediolanum (-3,3%), Bper (-2,5%), Buzzi (-2,6%), Enel (-2,1%), Eni (-5,3%), Exor (-2,8%), Fca (-2,4%), Ferragamo (-2,3%), Generali (-2,4%), Hera (-2,5%), Intesa Sanpaolo (-3,1%), Leonardo (-4,1%), Mediobanca (-2,3%), Moncler (-4,3%), Saipem (-4,9%), Stm (-2,8%), Telecom Italia (-2,6%), Tenaris (-3,9%) e Unicredit (-2,3%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 252 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:25

La Borsa italiana scende dell’1,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Campari (+0,6%), Diasorin (+0,3%), Ferragamo (+0,7%), Ferrari (+0,9%), Hera (+0,1%), Italgas (+0,5%) e Recordati (+0,4%). Terna, invece, si trova in parità. I cali più ampi sono quelli di Amplifon (-1,6%), Atlantia (-1,8%), Azimut (-2,4%), Banca Generali (-2,2%), Banca Mediolanum (-2%), Banco Bpm (-1,3%), Buzzi (-2%), Cnh Industrial (-2%), Eni (-3,6%), Exor (-1,7%), Fca (-2,1%), Generali (-1,9%), Intesa Sanpaolo (-2%), Leonardo (-3,8%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-1,7%), Pirelli (-2,3%), Poste Italiane (-1,3%), Prysmian (-1,2%), Stm (-2%), Telecom Italia (-2,3%), Tenaris (-2,9%), Ubi Banca (-1,5%), Unicredit (-2,1%) e Unipol (-1,8%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 243 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 17.000 PUNTI

La giornata odierna presenta in agenda pochi ma significativi dati macroeconomici rilevanti. Alle 10:30 sapremo il tasso di disoccupazione nel Regno Unito a febbraio. Alle 11:00 verrà diffuso l’Indice Zew relativo all’economia tedesca. Alle 16:00 sarà la volta del numeri di case esistenti vendute negli Stati Uniti marzo. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a due anni e spagnoli con scadenza fino a nove mesi. Dagli Usa arriveranno le trimestrali, tra le altre, di Coca Cola Company, Lockheed Martin e Philip Morris. A Piazza Affari si guarda invece alle assemblee degli azionisti, tra le altre, di Erg, Italmobiliare, D’Amico, Sanlorenzo, Caltagirone e OpenJobmetis.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,05% a 17.064 punti. Sul listino principale si è messa in luce Amplifon con un +10,8%. Bene anche Diasorin (+6,2%). Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Atlantia (+3,8%), Buzzi (+3,7%), Cnh Industrial (+3%), Exor (+2,1%), Moncler (+2,1%) e Pirelli (+3,3%). Campari ha fatto peggio di tutti con un -3,2%. Male anche Banca Mediolanum (-1,9%), Banca Generali (-1%), Campari (-3,2%), Eni (-1,8%), Ferrari (-2%), Leonardo (-1,3%), Nexi (-1,9%), Poste Italiane (-1,1%), Prysmian (-1,3%), Stm (-1,4%), Terna (-2,4%) e Unipol (-1,9%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 242 punti base.