PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude con un +0,01% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+1,2%), Atlantia (+0,61%), Banca Generali (+0,23%), Banca Mediolanum (+1,31%), Banco Bpm (+5,42%), Buzzi (+0,13%), Diasorin (+0,74%), Eni (+0,54%), Exor (+0,81%), Generali (+0,59%), Hera (+1,67%), Interpump (+0,83%), Intesa Sanpaolo (+0,38%), Inwit (+0,11%), Mediobanca (+1,66%), Poste Italiane (+0,59%), Prysmian (+0,12%), Recordati (+0,48%), Saipem (+3,66%), Telecom Italia (+1,22%), Tenaris (+2,31%) e Terna (+0,27%). Enel, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,88%), Bper (-2,72%), Cnh Industrial (-0,78%), Ferrari (-0,96%), Leonardo (-1,09%), Nexi (-3,15%), Pirelli (-1,4%), Stm (-1,14%) e Unipol (-1,45%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 132 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+1%), Banca Generali (+0,3%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banco Bpm (+6,8%), Diasorin (+0,8%), Generali (+0,8%), Hera (+2,2%), Interpump (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Mediobanca (+1,6%), Poste Italiane (+0,1%), Recordati (+0,8%), Telecom Italia (+1,2%), Tenaris (+0,8%) e Unicredit (+0,1%). Exor, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1%), Buzzi (-0,7%), Campari (-0,8%), Cnh Industrial (-2%), Eni (-0,7%), Fca (-0,7%), Ferrari (-0,9%), Fineco (-1%), Leonardo (-1,8%), Nexi (-2,6%), Pirelli (-1,9%), Snam (-0,6%), Stm (-1,2%) e Unipol (-0,7%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 133 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,3%), Atlantia (+0,6%), Banca Generali (+0,8%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+3,8%), Diasorin (+1,1%), Exor (+0,2%), Fca (+0,1%), Generali (+0,1%), Hera (+1,4%), Inwit (+0,1%), Mediobanca (+0,6%), Poste Italiane (+0,3%), Prysmian (+0,4%), Recordati (+0,4%), Telecom Italia (+1,5%), Unicredit (+1,2%) Unipol (+0,2%). Interpump e Terna, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1%), Bper (-1,4%), Buzzi (-0,8%), Campari (-0,8%), Cnh Industrial (-1,1%), Leonardo (-0,9%), Moncler (-0,8%), Stm (-0,8%) e Tenaris (-0,6%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 134 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 19.000 PUNTI

La settimana si chiude con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 9:00 sapremo il tasso di disoccupazione spagnolo di settembre. Alle 11:00 toccherà all’inflazione di settembre aggregata a livello europeo. Alle 14:30 sarà la volta del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti a settembre, mentre alle 16:00 sapremo gli ordini all’industria Usa di agosto e la lettura finale dell’Indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating sul debito pubblico di Francia e Germania da parte di Standard & Poor’s.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,24% a 19.061 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Stm con un +7%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1%), Banco Bpm (+4,1%), Diasorin (+2,8%), Exor (+3,7%), Moncler (+1,8%), Nexi (+1,8%), Prysmian (+1,6%) e Snam (+2,07%). Eni ha fatto peggio di tutti con un -3,4%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Atlantia (-2,2%), Azimut (-1%), Bper (-2%), Generali (-1,3%), Hera (-1,5%), Interpump (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1%), Italgas (-1,1%), Leonardo (-2,4%), Pirelli (-2,2%), Saipem (-3,3%), Telecom Italia (-1,8%), Tenaris (-2,6%) e Unicredit (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 137 punti base.