PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,69% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-1,94%), Diasorin (-3,66%), Ferrari (-1,3%), Moncler (-0,96%), Nexi (-1,59%), Recordati (-0,62%) e Stm (-1,31%). I rialzi più significativi A2A (+1,73%), Atlantia (+1,05%), Banca Mediolanum (+2,79%), Banco Bpm (+2,75%), Bper (+2,35%), Buzzi (+2,26%), Cnh Industrial (+4,41%), Enel (+0,64%), Eni (+2,31%), Exor (+0,87%), Fca (+1,72%), Hera (+3,11%), Interpump (+0,64%), Italgas (+1,46%), Leonardo (+2,99%), Mediobanca (+1,31%), Pirelli (+3,06%), Poste Italiane (+1,75%), Prysmian (+0,68%), Saipem (+3,53%), Snam (+0,92%), Telecom Italia (+1,95%), Tenaris (+1,81%), Terna (+0,88%), Unicredit (+1,77%) e Unipol (+5,01%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 150 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-2%), Diasorin (-2,9%), Ferrari (-0,8%), Moncler (-1,2%), Nexi (-2%), Recordati (-0,2%) e Stm (-0,7%). I rialzi più significativi A2A (+1,3%), Atlantia (+1,2%), Banca Mediolanum (+3%), Banco Bpm (+2,7%), Bper (+1,8%), Buzzi (+2,3%), Cnh Industrial (+2,9%), Enel (+1,1%), Eni (+2,2%), Exor (+0,9%), Fca (+1,1%), Fineco (+0,8%), Generali (+1,1%), Hera (+2,7%), Interpump (+1,1%), Italgas (+1,5%), Leonardo (+1,3%), Mediobanca (+1,4%), Pirelli (+2,1%), Poste Italiane (+1,8%), Prysmian (+0,8%), Saipem (+2,9%), Snam (+0,8%), Telecom Italia (+1,4%), Tenaris (+1,5%), Terna (+0,7%), Unicredit (+1,2%) e Unipol (+4,1%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 150 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:20

La Borsa italiana sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,3%), Campari (-0,4%), Diasorin (-0,4%), Enel (-0,3%), Ferrari (-1,1%), Interpump (-0,1%), Inwit (-0,5%), Italgas (-0,2%), Moncler (-0,3%), Nexi (-1,7%), Recordati (-0,9%), Stm (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+1,8%), Azimut (+0,8%), Banca Generali (+1%), Banca Mediolanum (+1,3%), Banco Bpm (+3,3%), Bpe (+2,3%), Buzzi (+2,3%), Cnh Industrial (+3%), Eni (+1,7%), Exor (+1,6%), Fca (+1,4%), Generali (+1,4%), Hera (+0,7%), Leonardo (+1,5%), Mediobanca (+1,8%), Pirelli (+1,9%), Poste Italiane (+1%), Saipem (+2,4%), Telecom Italia (+1,4%), Tenaris (+1,4%), Unicredit (+1,5%) e Unipol (+2,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 154 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 19.500 PUNTI

La settimana inizia scarica di dati macroeconomici rilevanti, eccezion fatta per l’Indice Sentix relativo alla fiducia degli investitori europei, e relativo al mese di agosto, che verrà diffuso alle 10:30. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza a tre e nove mesi. A Piazza Affari diventa operativo il delisting di Gedi.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,21% a 19.516 punti. Sul listino principale si è messa in luce Nexi con un +2,9%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,2%), Amplifon (+1,4%), Diasorin (+2,7%), Enel (+1,1%), Exor (+1%), Ferrari (+1%), Fineco (+1,8%), Interpump (+1,6%), Inwit (+1,2%), Italgas (+1,4%) e Prysmian (+1%). Pirelli ha fatto peggio di tutti con un -3,5%. Male anche Atlantia (-1%), Banca Mediolanum (-1,3%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-1,9%), Cnh Industrial (-1,2%), Eni (-1,7%), Telecom Italia (-1,1%) e Tenaris (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 143 punti base.