PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,03% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-2,1%), Diasorin (-0,9%), Enel (-0,7%), Hera (-0,85%), Italgas (-1,38%), Recordati (-0,16%) e Terna (-0,59%). Snam, invece, termina la seduta in rialzo I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,28%), Banco Bpm (+3,13%), Buzzi (+2,67%), Cnh Industrial (+3,64%), Exor (+1,67%), Fca (+2,83%), Fineco (+2,23%), Intesa Sanpaolo (+2,19%), Mediobanca (+1,52%), Moncler (+1,9%), Nexi (+1,86%), Pirelli (+4,31%), Prysmian (+3,08%), Saipem (+1,78%), Stm (+1,56%), Telecom Italia (+1,91%), Ubi Banca (+2,24%), Unicredit (+3,98%), Unipol (+1,23%) e UnipolSai (+1,01%). Fuori dal listino principale Casta Diva chiude con un +7,37%, mentre Bio-on cede il 9,37%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 154 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Amplifon (-3,3%), Atlantia (-0,7%), Bper (-0,2%),  Campari (+0,1%), Diasorin (-1,6%), Enel (-1,3%), Ferrari (-0,9%), Generali (-0,1%), Hera (-1,5%), Italgas (-1,7%), Juventus (-0,1%), Leonardo (-1%), Nexi (-0,2%), Poste Italiane (-0,7%), Recordati (-1,4%), Snam (-0,8%), Stm (-0,1%) e Terna (-1,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,6%), Banco Bpm (+1,9%), Buzzi (+0,9%), Cnh Industrial (+1,5%), Fca (+1,7%), Fineco (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Mediobanca (+1,4%), Moncler (+1,3%), Pirelli (+1,3%), Prysmian (+1,5%), Saipem (+1,1%), Telecom Italia (+1%), Ubi Banca (+1,3%) e Unicredit (+2,3%). Fuori dal listino principale Gamenet sale del 7%, mentre Banca Intermobiliare cede il 7,9%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 154 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,2%), Banco Bpm (+0,2%), Buzzi (+0,2%), Cnh Industrial (+0,9%), Eni (+0,1%), Exor (+0,4%), Fca (+0,8%), Ferragamo (+0,4%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Juventus (+0,1%), Moncler (+2%), Pirelli (+0,2%), Prysmian (+0,2%), Saipem (+0,4%), Tenaris (+0,5%), Unicredit (+0,7%) e Unipol (+0,1%). Campari e Ubi Banca si trovano invece in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,8%), Atlantia (-0,8%), Bper (-1,2%), Diasorin (-1,4%), Enel (-0,9%), Hera (-1,3%), Italgas (-1,5%), Leonardo (-1,1%), Nexi (-0,6%), Poste Italiane (-0,7%), Recordati (-0,8%), Snam (-0,8%), Telecom Italia (-0,8%) e Terna (-0,9%). Fuori dal listino principale Agatos sale del 10,6%, mentre Bio-on cede il 10,6%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 153 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 21.500 PUNTI

Non mancano dati macroeconomici in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 avremo il saldo della bilancia commerciale tedesca relativo al mese di agosto. Alle 8:45 conosceremo l’andamento della produzione industriale in Francia relativo ad agosto. Lo stesso dato con riferimento all’Italia sarà diffuso alle 10:00, mentre mezz’ora dopo sarà la volta della Gran Bretagna, da dove arriverà anche il saldo della bilancia commerciale, sempre riferito al mese di agosto. Alle 13:30 verranno pubblicati i verbali della riunione del board della Bce di settembre. Alle 14:30, dagli Usa, oltre al numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, arriverà anche il dato sull’inflazione nel mese di settembre.

In giornata è prevista l’emissione di Bot a un anno. Da Wall Street arriverà anche la trimestrale di Delta Airlines, tra i soggetti impegnati nel piano di salvataggio di Alitalia. Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 21.533 punti. Sul listino principale bene Telecom Italia (+3,1%), Prysmian (+2%) e Atlantia (+2%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+1%), Buzzi (+1,7%), Moncler (+1,9%), Nexi (+1,4%), Pirelli (+1,5%), Prysmian (+2%), Recordati (+1%), Recordati (+1%), Stm (+1,4%) e Unipol (+1,3%). Leonardo ha fatto peggio di tutti con un -1,7%. Male anche Italgas (-1%) e Snam (-0,8%). Lo spread tar Btp e Bund è sceso sotto i 153 punti base.