PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,15% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,23%), Buzzi (+0,42%), Campari (+0,27%), Diasorin (+3,73%), Eni (+1,08%), Generali (+1,73%), Intesa Sanpaolo (+1,15%), Inwit (+0,41%), Moncler (+0,27%), Poste Italiane (+0,61%), Snam (+0,44%), Stellantis (+0,7%) e Tenaris (+13,74%). Interpump, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,71%), Atlantia (-1,76%), Azimut (-1,16%), Banca Mediolanum (-1,48%), Bper (-1,58%), Cnh Industrial (-2,47%), Enel (-1,01%), Ferrari (-0,87%), Fineco (-1,18%), Hera (-0,8%), Italgas (-1,39%), Leonardo (-1,93%), Mediobanca (-2,12%), Nexi (-1,32%), Pirelli (-0,71%), Saipem (-9,28%), Stm (-0,95%) e Telecom Italia (-2,84%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,22, così come lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 102 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,6%), Atlantia (-1,4%), Azimut (-0,4%), Banca Generali (-0,2%), Banca Mediolanum (-0,9%), Bper (-0,6%), Buzzi (-0,1%), Cnh Industrial (-1,6%), Diasorin (-0,6%), Enel (-0,8%), Ferrari (-0,2%), Fineco (-0,9%), Hera (-1,1%), Italgas (-0,8%), Leonardo (-0,7%), Mediobanca (-1,5%), Nexi (-0,2%), Pirelli (-0,4%), Prysmian (-0,7%), Recordati (-0,5%), Saipem (-8,9%), Telecom Italia (-2,5%), Terna (-0,5%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,1%), Eni (+1,6%), Generali (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+2,3%), Inwit (+1,1%), Stellantis (+0,7%), Tenaris (+14,8%) e Unicredit (+1,3%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 103 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,7%), Atlantia (-0,9%), Banca Generali (-0,2%), Banca Mediolanum (-0,5%), Cnh Industrial (-0,3%), Diasorin (-0,4%), Enel (-0,5%), Ferrari (-0,1%), Hera (-0,7%), Inwit (-0,9%), Italgas (-0,1%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-0,4%), Saipem (-8,6%), Snam (-0,1%), Telecom Italia (-1,4%) e Unipol (-0,1%). Azimut e Terna, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Eni (+0,7%), Generali (+0,7%), Interpump (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Leonardo (+0,8%), Stellantis (+1,4%), Stm (+1,3%), Tenaris (+14,1%) e Unicredit (+1,4%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 99 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 23.000 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda nella giornata di oggi. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia dei consumatori francesi a febbraio. Alle 9:00 toccherà all’indice dei prezzi alla produzione spagnolo di gennaio. Alle 10:00 sarà la volta degli indici di fiducia di consumatori e impresi italiane a febbraio. Analogo dato, riferito all’Europa, sarà diffuso un’ora più tardi. Alle 14:30 sapremo invece il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti, insieme agli ordini di beni durevoli di gennaio e al dato sul Pil del quarto trimestre del 2020. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza a cinque anni e CCTeu con scadenza 2023. Da Wall Street si attende la trimestrale di Moderna, mentre da Parigi quella di Axa e da Madrid quella di Telefonica. A Piazza Affari attese quelle di Autostrade Meridionali, Mps, Fincantieri, Juventus, Coima Res e Igd.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,69% a 23.098 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +9,2%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banca Mediolanum (+2,1%), Bper (+1,6%), Buzzi (+1,1%), Cnh Industrial (+1,2%), Eni (+1,6%), Exor (+1,2%), Fineco (+2,3%), Leonardo (+4%), Prysmian (+1,6%), Recordati (+1%), Saipem (+2,6%), Stellantis (+2,3%), Tenaris (+3,5%), Unicredit (+2,7%) e Unipol (+1,7%). Atlantia ha fatto peggio di tutti con un -2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Diasorin (-0,9%), Enel (-0,7%), Mediobanca (-0,7%), Stm (-0,5%) e Terna (-1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 98 punti base.