PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,15% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,95%), Atlantia (-0,29%), Azimut (-0,14%), Banco Bpm (-1,64%), Bper (-0,44%), Diasorin (-0,28%), Enel (-0,42%), Fineco (-1,29%), Generali (-0,5%), Hera (-0,38%), Inwit (-0,28%), Leonardo (-1,73%), Nexi (-0,61%), Pirelli (-0,24%), Poste Italiane (-0,36%), Prysmian (-0,36%), Recordati (-0,81%), Snam (-0,3%), Stellantis (-0,05%), Terna (-0,55%) e Unipol (-0,11%). Banca Generali e Cnh Industrial, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,17%), Buzzi (+1,21%), Intesa Sanpaolo (+0,64%), Moncler (+1,18%), Saipem (+2,16%), Stm (+2,48%), Telecom Italia (+0,82%), Tenaris (+1,75%) e Unicredit (+0,8%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 101 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana sale dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1%), Atlantia (-0,3%), Azimut (-0,2%), Banco Bpm (-0,6%), Campari (-0,1%), Enel (-0,3%), Fineco (-0,6%), Generali (-0,1%), Hera (-0,6%), Inwit (-0,6%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-1,4%), Nexi (-1,1%), Pirelli (-0,1%), Poste Italiane (-0,3%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-1,2%), Snam (-0,4%) e Terna (-0,9%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,7%), Banca Mediolanum (+0,6%), Buzzi (+1,2%), Cnh Industrial (+1,4%), Eni (+0,9%), Interpump (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+1%), Moncler (+1,4%), Saipem (+2,3%), Stellantis (+0,7%), Stm (+3,2%), Telecom Italia (+0,9%), Tenaris (+3,3%) e Unicredit (+1,4%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 101 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,6%), Amplifon (-0,5%), Atlantia (-0,1%), Azimut (-0,2%), Banca Generali (-0,1%), Banco Bpm (-0,9%), Buzzi (-0,4%), Campari (-0,1%), Diasorin (-0,7%), Enel (-0,5%), Ferrari (-0,1%), Hera (-0,6%), Inwit (-2,2%), Italgas (-0,5%), Leonardo (-0,3%), Nexi (-0,5%), Poste Italiane (-0,2%), Prysmian (-0,3%), Recordati (-1%), Snam (-0,5%), Terna (-0,9%) e Unipol (-0,4%). Fineco, Interpump e Pirelli, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Cnh Industrial (+0,5%), Eni (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Saipem (+1,7%), Stm (+1,4%), Telecom Italia (+1,2%), Tenaris (+2,4%) e Unicredit (+0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 100 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 25.000 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’inflazione di giugno nel Regno Unito. Alle 9:00 toccherà all’inflazione spagnola, relativa sempre al mese di giugno. Alle 11:00 sarà la volta della produzione industriale europea di maggio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi alla produzione di giugno. Alle 16:30 sarà la volta della variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. Alle 18:00 Jerome Powell presenterà il rapporto semestrale sulla politica monetaria. In giornata è prevista l’emissione di Bund decennali. Inoltre, la Commissione europea presenterà il Piano “Fit for 55” per abbattere le emissioni di CO2 entro il 2030. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Bank of America, Blackrock, Citigroup, Delta Airlines e Wells Fargo. A Piazza Affari, invece, quella di Unieuro.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,5% a 25.156 punti. Sul listino principale si è messa in luce Inwit con un +1,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,3%), Buzzi (+0,8%), Exor (+0,5%), Moncler (+0,8%), Snam (+0,6%), Terna (+0,7%) e Unipol (+0,5%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -3,4%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Atlantia (-1,4%), Banca Mediolanum (-1%), Banco Bpm (-1%), Fineco (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-1,54), Leonardo (-2,7%), Recordati (-1,6%), Saipem (-1,2%), Stellantis (-1,4%), Tenaris (-2,1%) e Unicredit (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 101 punti base.
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