PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,22% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,18%), Campari (+0,35%), Enel (+0,13%), Nexi (+1,45%), Poste Italiane (+0,09%) e Telecom Italia (+3,79%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,42%), Azimut (-5,83%), Banco Bpm (-2,86%), Banca Generali (-1,85%), Bper (-2,91%), Buzzi (-2,57%), Diasorin (-1,02%), Eni (-1,05%), Exor (-1,72%), Fca (-1,6%), Ferragamo (-2,47%), Ferrari (-2,65%), Fineco (-3,29%), Intesa Sanpaolo (-1,12%), Juventus (-3,14%), Mediobanca (-1,86%), Moncler (-2,88%), Pirelli (-1,9%), Prysmian (-3,9%), Saipem (-2,01%), Stm (-1,43%), Tenaris (-4,4%), Unicredit (-3,89%) e Unipol (-2,34%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent chiude con un +25%, mentre Alfio Bardolla cede il 9,72%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 134 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana scende dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,3%), Atlantia (+0,4%), Banca Generali (+0,4%), Campari (+0,3%), Cnh Industrial (+0,2%), Enel (+0,8%), Italgas (+0,6%), Leonardo (+0,6%), Nexi (+2,4%), Poste Italiane (+1,1%), Snam (+0,1%), Stm (+0,2%), Telecom Italia (+4%) e Terna (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,7%), Azimut (-3,6%), Banco Bpm (-1,3%), Bper (-1,3%), Buzzi (-1%), Eni (-1,3%), Fca (-1,1%), Ferragamo (-1,8%), Ferrari (-1,1%), Fineco (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Juventus (-1,9%), Moncler (-1,4%), Pirelli (-1,4%), Prysmian (-2,9%), Saipem (-2,2%), Tenaris (-3,5%), Unicredit (-2,8%) e Unipol (-1,5%). Fuori dal listino principale Gambero Rosso sale del 3,9%, mentre Alfio Bardolla cede l’8,9%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 135 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,3%), Atlantia (+0,9%), Banca Generali (+0,4%), Campari (+0,3%), Enel (+0,4%), Hera (+0,1%), Italgas (+0,6%), Nexi (+2,7%), Poste Italiane (+1,2%), Stm (+0,4%) e Terna (+0,3%). Snam, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,7%), Azimut (-3%), Banco Bpm (-0,9%), Bper (-0,8%), Buzzi (-0,7%), Cnh Industrial (-1,1%), Eni (-0,8%), Exor (-0,7%), Fca (-1%), Ferragamo (-1,3%), Ferrari (-0,9%), Fineco (-1%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Juventus (-1,4%), Moncler (-1,1%), Pirelli (-1,6%), Prysmian (-1,2%), Saipem (-1,9%), Tenaris (-4,1%), Ubi Banca (-1,2%), Unicredit (-2,7%) e Unipol (-1,1%). Fuori dal listino principale Cellularline sale del 4,7%, mentre Alfio Bardolla cede il 5%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 136 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 25.000 PUNTI

Non mancano i dati macroeconomici rilevanti in questa ultima giornata della settimana. Alle 9:15 conosceremo gli indici PMI manifatturiero e dei servizi della Francia relativi a febbraio. Gli stessi dati verranno poi diffusi con riferimento alla Germania (ore 9:30), all’Europa (ore 10:00) e alla Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 10:00 conosceremo anche ordini e fatturato dell’industria italiana dello scorso dicembre. Alle 11:00 l’Istat comunicherà l’inflazione di gennaio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’Indice Markit PMI di febbraio, mentre alle 16:00 sapremo il numero di case esistenti vendute a gennaio. A mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating sul debito pubblico francese da parte di Moody’s. In giornata dalla Germania arriverà il bilancio 2019 di Allianz, mentre a Piazza Affari si attendono i dati relativi a Juventus.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,56% a 25.080 punti. Sul listino principale solo quattro titoli in rialzo: Bper (+1,6%), Fca (+0,1%), Saipem (+1,1%) e Tenaris (+3,7%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -3%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Atlantia (-2,7%), Azimut (-2,2%), Exor (-2,5%), Ferragamo (-2,1%), Intesa Sanpaolo (-2%), Italgas (-2,3%), Moncler (-2%), Nexi (-2,9%), Prysmian (-2,5%), Recordati (-2,7%), Ubi Banca (-2,1%) e Unicredit (-2,9%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 135 punti base.