PIAZZA AFFARI LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,26% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,79%), Amplifon (+0,31%), Banca Generali (+0,59%), Banca Mediolanum (+0,52%), Eni (+0,59%), Fineco (+0,36%), Generali (+0,83%), Hera (+0,21%), Italgas (+1,08%), Pirelli (+0,11%), Snam (+0,96%), Tenaris (+0,29%), Terna (+0,46%) e Unicredit (+1,09%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,71%), Azimut (-0,69%), Bper (-0,93%), Buzzi (-1,15%), Diasorin (-0,67%), Enel (-0,97%), Exor (-0,74%), Ferrari (-0,52%), Interpump (-0,66%), Inwit (-0,64%), Leonardo (-0,76%), Moncler (-0,58%), Nexi (-3,05%), Poste Italiane (-0,76%), Recordati (-0,52%), Saipem (-0,78%), Stellantis (-1,16%), Telecom Italia (-2,23%) e Unipol (-0,66%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 131 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 26.000 PUNTI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:45 conosceremo la produzione industriale francese di ottobre. Alle 9:45 sarà la volta della lettura finale dell’Indice PMI dei servizi di novembre relativo all’Italia. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 l’Istat renderà note le proprie prospettive per l’economia italiana relative al 2021-2022. Alle 11:00 toccherà alle vendite al dettaglio di ottobre in Europa. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il tasso di disoccupazione di novembre. Alle 16:00 sarà la volta degli ordini all’industria di ottobre e della lettura finale dell’Indice ISM non manifatturiero di novembre. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano italiano e di Dbrs su quello tedesco. A Piazza Affari è attesa la trimestrale di Abitare In.



Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,39% a 26.005 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +2%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Banco Bpm (+1,5%), Eni (+0,3%), Mediobanca (+0,3%) e Saipem (+0,2%). Stm ha fatto peggio di tutti con un -6,6%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di A2A (-2,3%), Amplifon (-3,1%), Diasorin (-2,7%), Enel (-2,4%), Exor (-2%), Fineco (-2,2%), Hera (-2,3%) e Recordati (-2,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 133 punti base.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.



SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI