PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,55% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+4,62%), Banca Generali (+1,11%), Banca Mediolanum (+1,15%), Cnh Industrial (+1,83%), Eni (+1,72%), Italgas (+0,5%), Pirelli (+3,97%), Poste Italiane (+2,62%), Saipem (+3,49%), Telecom Italia (+0,77%), Tenaris (+3,76%) e Unipol (+0,76%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,14%), Azimut (-0,65%), Banco Bpm (-0,97%), Bper (-1,45%), Buzzi (-0,7%), Campari (-1,57%), Diasorin (-3,07%), Enel (-1,45%), Exor (-0,88%), Ferrari (-0,92%), Fineco (-1,08%), Hera (-1,37%), Interpump (-1,35%), Inwit (-1,95%), Moncler (-2,66%), Nexi (-2,06%), Prysmian (-0,82%), Recordati (-3,38%), Snam (-0,71%), Stellantis (-1,32%), Stm (-2,28%) e Terna (-1,55%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,215, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 93 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+3,7%), Banca Generali (+0,3%), Banca Mediolanum (+1%), Cnh Industrial (+0,2%), Eni (+1,7%), Italgas (+0,2%), Pirelli (+0,7%), Poste Italiane (+2,6%), Saipem (+3,1%), Snam (+0,3%), Tenaris (+1,8%) e Unipol (+0,8%). Telecom Italia, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,3%), Banco Bpm (-1,3%), Bper (-2,1%), Buzzi (-0,7%), Campari (-1,4%), Diasorin (-3,4%), Enel (-0,8%), Exor (-2,3%), Ferrari (-1,5%), Fineco (-0,9%), Hera (-0,8%), Interpump (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Inwit (-1,1%), Leonardo (-1,8%), Moncler (-2,1%), Nexi (-2,7%), Recordati (-3,9%), Stellantis (-2,1%), Stm (-1,6%), Terna (-0,7%) e Unicredit (-1,4%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 90 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede l’1% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+3,2%), Banca Generali (+0,8%), Banca Mediolanum (+0,1%), Eni (+1,1%), Saipem (+0,3%) e Tenaris (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,3%), Banco Bpm (-1,7%), Bper (-1,3%), Campari (-1,7%), Diasorin (-2,8%), Enel (-1,1%), Exor (-1,5%), Ferrari (-1,5%), Fineco (-1,3%), Hera (-1,1%), Interpump (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Leonardo (-1,7%), Moncler (-2,8%), Nexi (-1,7%), Prysmian (-1,1%), Recordati (-2,5%), Stellantis (-2,1%), Stm (-1,4%) e Unicredit (-1,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 94 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 23.000 PUNTI
La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 9:00 conosceremo il fatturato dell’industria spagnola relativo al mese di dicembre. Alle 10:00 toccherà all’Indice IFO tedesco di febbraio. Alle 14:45 è in programma un discorso di Christine Lagarde al Parlamento europeo. Alle 16:00 dagli Usa arriverà il Leading economic indicator di gennaio, mentre alle 16:30 sarà la volta dell’Indice Fed di Dallas relativo a febbraio. In giornata è in programma l’emissione di titoli di stato tedeschi a un anno. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Recordati e Fiera Milano.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,94% a 23.136 punti. Sul listino principale si è messa in luce Leonardo con un +10%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Bper (+4%), Cnh Industrial (+4,2%), Exor (+2,5%), Interpump (+2%), Moncler (+5,4%), Pirelli (+2,3%), Stm (+2%) e Unicredit (+2,6%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -5,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-0,7%), Amplifon (-1,6%), Campari (-0,9%), Hera (-0,6%), Inwit (-2,4%), Prysmian (-1,8%), Snam (-0,6%) e Terna (-0,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 93 punti base.