PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-1,23%), Cnh Industrial (-0,67%), Italgas (-0,11%), Juventus (-1,14%), Prysmian (-0,24%) e Telecom Italia (-0,9%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+2,03%), Azimut (+3,94%), Banco Bpm (+0,69%), Banca Generali (+1,1%), Buzzi (+0,9%), Diasorin (+2,8%), Exor (+1%), Fineco (+3,1%), Generali (+1,55%), Buzzi (+0,96%), Diasorin (+3,14%), Exor (+1,17%), Fineco (+3,1%), Generali (+0,74%), Leonardo (+1,33%), Nexi (+0,6%), Pirelli (+1,4%), Poste Italiane (+2,58%), Snam (+1,23%), Stm (+2,54%), Tenaris (+2,09%), Terna (+0,72%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+2,36%). Fuori dal listino principale Titanmet chiude con un +14%, mentre Confinvest cede il 9,76%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 167 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,3%), Campari (-0,9%), Enel (-0,1%), Eni (-0,3%), Hera (-0,2%), Italgas (-0,3%), Juventus (-0,8%), Nexi (-0,2%), Prysmian (-0,2%), Telecom Italia (-0,9%) e Ubi Banca (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,2%), Atlantia (+1,2%), Azimut (+2,5%), Banca Generali (+1,1%), Buzzi (+0,9%), Diasorin (+2,8%), Exor (+1%), Fineco (+2,1%), Generali (+0,9%), Leonardo (+1%), Moncler (+0,6%), Pirelli (+1,9%), Poste Italiane (+2,8%), Recordati (+1%), Saipem (+0,9%), Stm (+2,2%), Tenaris (+2,3%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+1,8%). Fuori dal listino principale Seri Industrial sale dell’11,4%, mentre Confinvest cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 167 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,4%), Eni (-0,2%) e Telecom Italia (-0,6%). Cnh Industrial, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,3%), Atlantia (+2,9%), Azimut (+1,7%), Banco Bpm (+0,8%), Banca Generali (+1,5%), Bper (+0,8%), Buzzi (+1,6%), Diasorin (+2,7%), Exor (+0,8%), Fca (+0,7%), Ferragamo (+1,2%), Fineco (+3,6%), Hera (+0,8%), Italgas (+0,7%), Juventus (+0,6%), Leonardo (+1,9%), Mediobanca (+0,6%), Nexi (+0,7%), Pirelli (+2,5%), Poste Italiane (+2,5%), Prysmian (+0,9%), Recordati (+1,1%), Saipem (+0,7%), Snam (+0,6%), Stm (+2,8%), Tenaris (+0,9%), Terna (+1%), Unicredit (+1%) e Unipol (+2,2%). Fuori dal listino principale Lucisano Media Group sale del 7,3%, mentre Confinvest cede il 10,6%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 165 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE QUOTA 23.500

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi, anche se l’attenzione resta concentrata sugli avvenimenti geopolitici. Alle 11:00 si saprà l’inflazione relativa al mese di dicembre in Italia, oltre a quello aggregato a livello europeo. Alla stessa ora, ancora a livello europeo, si avrà il dato sulle vendite al dettaglio nel mese di novembre. Alle 14:30 si saprà il saldo della bilancia commerciale Usa nel mese di novembre. Alle 16:00 toccherà invece all’indice ISM non manifatturiero, lettura finale di dicembre, insieme al dato sugli ordini all’industria di novembre.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,51% a 23.581 punti. Sul listino principale Leonardo ha messo a segno un rialzo del 2,8%. Bene anche Eni (+1,5%). Nexi ha fatto peggio di tutti con un calo del 3,9%. Male anche Banco Bpm (-2,3%), Bper (-2%) e Stm (-2,3%). Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Banca Generali (-1,5%), Diasorin (-1,2%), Exor (-1%), Fca (-1,4%), Italgas (-1,4%), Pirelli (-1,2%), Recordati (-1,5%) e Unicredit (-1,8%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 163 punti base.