PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,43% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Azimut (-0,32%), Bper (-2,27%), Buzzi (-0,28%), Diasorin (-0,48%), Ferragamo (-0,88%), Ferrari (-0,2%), Generali (-0,04%), Leonardo (-0,51%), Nexi (-0,7%), Prysmian (-0,26%), Snam (-0,39%), Stm (-0,35%) e Unicredit (-0,11%). Hera, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+0,83%), Atlantia (+3,87%), Banca Generali (+3,51%), Banca Mediolanum (+1,53%), Campari (+2,05%), Cnh Industrial (+2,56%), Fca (+1,44%), Italgas (+2,71%), Mediobanca (+2,07%), Moncler (+1,1%), Pirelli (+1,17%), Poste Italiane (+1,53%), Saipem (+1,39%), Telecom Italia (+3,61%), Tenaris (+1%), Terna (+0,67%) e Ubi Banca (+0,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 189 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:05
La Borsa italiana sale dell’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Bper (-1,5%), Buzzi (-0,1%) e Diasorin (-1,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,2%), Atlantia (+6,2%), Banca Generali (+4,2%), Banca Mediolanum (+2,5%), Banco Bpm (+1,1%), Campari (+3,2%), Cnh Industrial (+2,8%), Enel (+1,3%), Exor (+1,9%), Fca (+2,5%), Ferragamo (+1,3%), Fineco (+1,5%), Italgas (+2,1%), Leonardo (+1,2%), Mediobanca (+3%), Pirelli (+1,6%), Poste Italiane (+2,6%), Saipem (+2,3%), Telecom Italia (+2,5%), Tenaris (+1,5%), Terna (+2%), Ubi Banca (+1,4%) e Unicredit (+1,1%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 190 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,7%), Diasorin (-2%), Enel (-0,1%), Ferrari (-0,9%), Hera (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Recordati (-1,5%), Snam (-0,5%), Telecom Italia (-0,2%) e Terna (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,6%), Atlantia (+4,5%), Azimut (+1,4%), Banca Generali (+2,9%), Banca Mediolanum (+2,1%), Buzzi (+0,7%), Campari (+1,5%), Cnh Industrial (+2,7%), Eni (+1,2%), Exor (+1,5%), Fca (+2%), Ferragamo (+1,5%), Fineco (+2,3%), Generali (+0,8%), Italgas (+1,7%), Leonardo (+2,4%), Mediobanca (+2,8%), Moncler (+1,9%), Nexi (+1,2%), Pirelli (+1,7%), Poste Italiane (+1,8%), Saipem (+1%), Stm (+1,3%), Tenaris (+1,1%), Ubi Banca (+0,7%) e Unipol (+0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 193 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TORNARE A 19.000 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata odierna. Si comincia alle 8:00 con la produzione industriale della Gran Bretagna nel mese di aprile insieme al saldo della bilancia commerciale nello stesso mese. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di maggio, seguita dopo un quarto d’ora da quella spagnola. Alle 10:00 l’Istat diffonderà un report sul mercato del lavoro italiano nel primo trimestre dell’anno. Alle 11:00 avremo il dato aggregato europeo sulla produzione industriale. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sui prezzi all’importazione di maggio. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan e relativo a giugno. A mercati chiusi Fitch dovrebbe far conoscere le sue valutazioni sul debito pubblico di Germania e Spagna. A Piazza Affari attese le assemblee degli azionisti di Unieuro e Banca Popolare di Sondrio.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,81% a 18.806 punti. Sul listino principale segno più solamente per Diasorin (+2,3%). Cnh Industrial ha fatto peggio di tutti con un -11,8%. Superiori ai sei punti percentuali anche i ribassi di Atlantia (-9,2%), Azimut (-6%), Banca Mediolanum (-6,8%), Banco Bpm (-7,8%), Bper (-6,4%), Eni (-7%), Exor (-7,7%), Fca (-7,7%), Ferragamo (-7,3%), Pirelli (-8,5%), Saipem (-7,1%), Telecom Italia (-8,2%), Tenaris (-7,3%) e Unicredit (-7,9%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 190 punti base.