PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,12% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Eni (+0,93%) e Mediobanca (+0,65%). Enel, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,5%), Amplifon (-3,05%), Atlantia (-1,95%), Azimut (-1,4%), Banca Mediolanum (-1,38%), Bper (-1,83%), Campari (-1,59%), Cnh Industrial (-2,13%), Diasorin (-1,56%), Exor (-2,74%), Fineco (-1,03%), Interpump (-1,81%), Inwit (-1,81%), Leonardo (-1,16%), Moncler (-2,28%), Nexi (-4,37%), Pirelli (-1,97%), Poste Italiane (-1,76%), Prysmian (-1,17%), Saipem (-4,68%), Stellantis (-2,15%), Stm (-2,11%), Tenaris (-2,25%), Unicredit (-1,97%) e Unipol (-2,77%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,205, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto gli 88 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana scende dell’1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Eni (+1,2%) e Mediobanca (+0,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,4%), Atlantia (-1,9%), Azimut (-1,1%), Bper (-1,1%), Campari (-1%), Diasorin (-1,1%), Exor (-2,5%), Inwit (-1,7%), Leonardo (-1,3%), Moncler (-1,7%), Nexi (-3,8%), Saipem (-3,1%), Stellantis (-1,8%), Tenaris (-1%), Unicredit (-1,6%) e Unipol (-2,3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,205, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 93 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,2%), Azimut (+0,5%), Banca Mediolanum (+0,5%), Banco Bpm (+0,3%), Bper (+0,4%), Campari (+0,1%), Enel (+0,3%), Eni (+1,1%), Italgas (+0,8%), Leonardo (+0,2%), Mediobanca (+1,2%), Pirelli (+1,4%), Poste Italiane (+0,7%), Snam (+0,2%), Stm (+0,6%), Tenaris (+0,5%) e Unicredit (+0,9%). Banca Generali, Hera e Terna, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,8%), Atlantia (-0,8%), Cnh Industrial (-0,8%), Diasorin (-0,6%), Exor (-0,9%), Ferrari (-0,6%), Inwit (-1,2%), Nexi (-3,6%) e Stellantis (-0,8%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,205, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 92 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TORNARE A 23.500 PUNTI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata in cui il Premier Draghi parlerà al Senato illustrando il suo programma di Governo per ottenere la fiducia. Alle 8:00 dalla Gran Bretagna arriveranno inflazione e indice dei prezzi alla produzione di gennaio. Alle 11:00 toccherà alla produzione nel settore delle costruzioni in Europa a dicembre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno indice dei prezzi alla produzione e vendite al dettaglio di gennaio. Alle 15:15 sarà la volta della produzione industriale, ancora di gennaio, mentre alle 16:00 toccherà a vendite e scorte dell’industria a gennaio e all’Indice Nahb relativo al settore immobiliare di febbraio. Alle 20:00 saranno poi diffusi i verbali della riunione del Fomc della Fed di gennaio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza 2048. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Shopify, da Amsterdam quella di Akzo Nobel, mentre a Piazza Affari quella di Banca Farmactoring.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,69% a 23.440 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +1,6%. Chiusura in rialzo anche per Campari (+0,7%), Cnh Industrial (+0,6%), Diasorin (+0,6%), Leonardo (+0,3%), Nexi (+0,7%), Stellantis (+0,7%) e Tenaris (+0,2%). A2A ha fatto peggio di tutti con un -2%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i ribassi di Bper (-1,5%), Enel (-1,9%), Hera (-1,6%), Italgas (-1,9%), Snam (-1,7%) e Terna (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sopra i 90 punti base.