PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,12% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,65%), Atlantia (-1,92%), Eni (-0,51%), Interpump (-0,26%), Leonardo (-0,61%), Mediobanca (-1,17%), Poste Italiane (-1,04%), Stm (-1,17%), Telecom Italia (-3,1%) e Unicredit (-0,19%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2,07%),  Banca Mediolanum (+0,99%), Bper (+0,62%), Buzzi (+0,93%), Campari (+0,89%), Cnh Industrial (+0,6%), Exor (+0,81%), Fca (+0,63%), Hera (+1,98%), Italgas (+1,28%), Moncler (+0,6%), Nexi (+0,76%), Pirelli (+4,67%), Prysmian (+1,21%), Tenaris (+0,98%), Terna (+1,21%) e Unipol (+1,39%). Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 111 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,7%), Eni (-0,2%), Mediobanca (-0,7%), Poste Italiane (-0,5%), Stm (-0,1%) e Telecom Italia (-2,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,6%), Azimut (+1,2%), Banca Generali (+1,2%), Banca Mediolanum (+1,2%), Banco Bpm (+0,7%), Buzzi (+0,8%), Campari (+0,7%), Cnh Industrial (+0,7%), Enel (+0,8%), Exor (+0,7%), Fca (+1%), Hera (+2%), Inwit (+1,2%), Italgas (+1,1%), Moncler (+1,7%), Nexi (+1,2%), Pirelli (+3,5%), Prysmian (+1,2%), Saipem (+1%), Tenaris (+1%), Terna (+1,5%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+1,8%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund torna a 110 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:00

La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,2%), Atlantia (-0,6%), Bper (-0,4%), Interpump (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Mediobanca (-0,9%), Moncler (-0,1%), Poste Italiane (-0,7%), Stm (-0,3%), Telecom Italia (-0,7%) e Tenaris (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,3%), Azimut (+0,6%), Banca Generali (+0,9%), Buzzi (+0,7%), Campari (+0,8%), Enel (+1,3%), Exor (+0,9%), Fca (+1%), Hera (+1,8%), Inwit (+1,7%), Italgas (+1,1%), Pirelli (+3,9%), Recordati (+0,7%), Saipem (+0,6%), Snam (+0,9%), Terna (+1,2%) e Unipol (+0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 110 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TORNARE SOPRA I 22.000 PUNTI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Si comincia alle 8:45 con l’indice di fiducia delle imprese francesi relativo al mese di dicembre. Alle 10:00 toccherà alla produzione nelle costruzioni in Italia a ottobre. Alle 11:00 sarà la volta dell’inflazione europea a novembre. Alle 13:00 si conosceranno le decisioni di politica monetaria della Bank of England. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, insieme ai permessi edilizi rilasciati e ai cantieri residenziali avviati a novembre  e all’indice elaborato dalla Fed di Filadelfia.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,23% a 21.986 punti. Sul listino principale si è messa in luce Nexi con un +2,7%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+2,5%), Enel (+1,4%), Exor (+1,8%), Fca (+1,3%), Hera (+1,6%), Interpump (+2,3%), Inwit (+2,1%), Pirelli (+1,7%), Poste Italiane (+1,6%), Recordati (+2,3%), Snam (+1,4%) e Unipol (+1,7%). Leonardo ha fatto peggio di tutti con un -2,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Banca Generali (-1,3%), Banco Bpm (-0,9%), Bper (-1,3%), Cnh Industrial (-0,6%), Diasorin (-0,5%), Fineco (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-1,6%), Mediobanca (-0,8%), Prysmian (-1,9%), Saipem (-0,6%), Stm (-0,6%), Tenaris (-0,5%) e Unicredit (-1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 110 punti base.