PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,48% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,37%), Banco Bpm (-0,04%), Bper (-0,49%), Campari (-1,11%), Eni (-0,06%), Ferrari (-0,21%), Inwit (-1,26%), Leonardo (-1,03%), Moncler (-0,31%), Telecom Italia (-0,64%) e Tenaris (-1,57%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,01%), Amplifon (+1,91%), Banca Mediolanum (+1,42%), Cnh Industrial (+1,93%), Diasorin (+1,66%), Exor (+0,52%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,87%), Hera (+1,1%), Interpump (+1,93%), Italgas (+1,21%), Mediobanca (+0,55%), Nexi (+1,56%), Pirelli (+0,8%), Poste Italiane (+0,64%), Prysmian (+1,34%), Recordati (+1,24%), Saipem (+0,5%), Stm (+2,79%), Unicredit (+0,67%) e Unipol (+3,3%). Il cambio euro/dollaro raggiunge quota 1,215, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 118 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,2%), Banca Generali (-0,8%), Banco Bpm (-1%), Bper (-1%), Buzzi (-0,1%), Campari (-1,4%), Eni (-0,7%), Ferrari (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Inwit (-0,9%), Leonardo (-0,8%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,9%), Poste Italiane (-0,1%), Saipem (-0,2%), Stellantis (-0,1%), Telecom Italia (-0,4%) e Tenaris (-3,4%). Atlantia, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,9%), Amplifon (+1,7%), Banca Mediolanum (+0,9%), Cnh Industrial (+1,2%), Diasorin (+1,7%), Generali (+0,7%), Hera (+1,2%), Interpump (+0,5%), Italgas (+1,4%), Prysmian (+1,2%), Snam (+0,7%), Stm (+2,5%), Terna (+1,5%) e Unipol (+3,2%). Il cambio euro/dollaro raggiunge quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 119 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,7%), Amplifon (+0,3%), Atlantia (+0,4%), Banca Mediolanum (+0,6%), Campari (+1,1%), Diasorin (+0,3%), Eni (+0,1%), Exor (+0,1%), Fineco (+0,1%), Generali (+0,6%), Interpump (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Italgas (+0,1%), Leonardo (+2%), Nexi (+0,8%), Prysmian (+0,5%), Recordati (+2,4%), Saipem (+0,1%), Stm (+0,4%), Terna (+0,2%), Unicredit (+0,1%) e Unipol (+2,3%). Snam, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,7%), Bper (-1%), Enel (-1,5%), Ferrari (-0,5%), Inwit (-1%) e Tenaris (-1,7%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 115 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TORNARE A QUOTA 24.500

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo la produzione industriale tedesca di marzo. Alle 8:45 sarà la volta di quella francese e alle 9:00 di quella spagnola. Ancora alle 8:00, dalla Germania arriverà il saldo della bilancia commerciale relativo al mese di marzo. Alle 8:45 si conoscerà quello della Francia nello stesso mese, insieme all’occupazione del primo trimestre. Alle 10:00 toccherà alle vendite al dettaglio in Italia a marzo. Alle 12:00 Christine Lagarde parlerà all’edizione 2021 di The State of the Union. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il tasso di disoccupazione di aprile, mentre alle 16:00 il dato sulle scorte all’ingrosso di marzo. A mercati chiusi Moody’s dovrebbe comunicare la propria decisione sul rating del debito pubblico italiano, mentre Fitch su quelli di Francia e Austria. Da Francoforte è attesa la trimestrale di Bmw, da Parigi quella di Credit Agricole, mentre a Piazza Affari quelle di Bper, Buzzi, Banca Sistema, Credem e Coima Res.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,13% a 24.495 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unicredit con un +5%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,1%), Banco Bpm (+1,4%), Bper (+1,9%), Cnh Industrial (+4,4%), Generali (+1%), Leonardo (+1,1%) e Tenaris (+1,8%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -5,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,5%), Atlantia (-0,5%), Banca Generali (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,9%), Diasorin (-1,9%), Exor (-1%), Ferrari (-2,8%), Fineco (-1,8%), Interpump (-2,1%), Nexi (-0,8%), Prysmian (-1,2%), Recordati (-3%), Saipem (-1,1%) e Stm (-2,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 113 punti base.