PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,78% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Exor (+1,1%), Fineco (+0,25%), Leonardo (+1,02%) e Recordati (+0,31%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,71%), Amplifon (-3,83%), Azimut (-4,99%), Banco Bpm (-4,23%), Banca Generali (-3,94%), Bper (-3,64%), Eni (-1,65%), Ferragamo (-5,05%), Generali (-2,08%), Intesa Sanpaolo (-3,81%), Juventus (-5,85%), Mediobanca (-4,19%), Moncler (-2,14%), Nexi (-2,81%), Pirelli (-2,41%), Poste Italiane (-2,64%), Prysmian (-3,19%), Saipem (-5,13%), Telecom Italia (-4,68%), Tenaris (-1,84%), Ubi Banca (-5,84%) e Unipol (-4,97%). Fuori dal listino principale Illa chiude con un +7,14%, mentre Eems Italia cede il 19,27%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 175 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:05
La Borsa italiana scende del 2,2% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto il punto percentuale solamente Exor (-0,1%), Hera (-0,9%), Leonardo (-0,9%), Recordati (-0,8%) e Terna (-0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,7%), Amplifon (-4,2%), Azimut (-5,4%), Banco Bpm (-5,4%), Banca Generali (-4,3%), Bper (-4,4%), Ferragamo (-5,3%), Ferrari (-2%), Generali (-2,9%), Intesa Sanpaolo (-3,9%), Juventus (-7,1%), Mediobanca (-4,2%), Moncler (-2,3%), Nexi (-3,1%), Pirelli (-2,3%), Poste Italiane (-3%), Prysmian (-4,4%), Saipem (-5,3%), Stm (-2%), Telecom Italia (-4,6%), Tenaris (-2,7%), Ubi Banca (-5,5%), Unicredit (-3,2%) e Unipol (-5,4%). Fuori dal listino principale Green Power sale del 4,5%, mentre H-Farm cede il 14,7%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 175 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Hera (+0,2%), Italgas (+1,2%), Nexi (+0,8%) e Terna (+0,7%). Snam, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Amplifon (-4,6%), Azimut (-3,1%), Banco Bpm (-2,8%), Banca Generali (-1,3%), Bper (-1,7%), Buzzi (-0,8%), Campari (-0,9%), Diasorin (-0,9%), Enel (-0,7%), Eni (-0,9%), Fca (-1,1%), Ferragamo (-1,8%), Ferrari (-0,9%), Fineco (-1,2%), Generali (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Juventus (-2,2%), Leonardo (-0,6%), Mediobanca (-1,5%), Moncler (-1,4%), Pirelli (-1%), Poste Italiane (-1,1%), Prysmian (-2%), Recordati (-1,1%), Saipem (-1,6%), Telecom Italia (-2,5%), Tenaris (-1,2%), Ubi Banca (-2,4%), Unicredit (-1,5%) e Unipol (-1,8%). Fuori dal listino principale Lu-Ve sale del 5,4%, mentre Eems Italia cede il 6,4%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 164 punti base.
PIAZZA AFFARI SI AVVICINA AI 22.000 PUNTI
Pochi i dati macroeconomici rilevanti previsti in diffusione nella giornata di oggi. Da segnalare l’avvio della riunione dell’Opec. Alle 14:30 conosceremo i dati sulla produttività e il costo unitario del lavoro negli Stati Uniti nel quarto trimestre 2019, insieme all’andamento degli ordinativi industriali e di beni durevoli di gennaio e alle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnolo con scadenza fino a 10 anni e francesi con scadenza fino al 2052. A Piazza Affari attesi diversi bilancio 2019, tra cui quelli di Azimut, Prysmian, Illimity, Inwit, Geox e Cementir.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,91% a 21.946 punti. Sul listino principale si sono messe in luce i titoli legati alle utility, in particolare Enel (+5,7%), Terna (+4,5%), A2A (+3,6%), Hera (+3,2%), Snam (+3,8%) e Italgas (+3,3%). Bene anche Atlantia (+1,2%), Ubi Banca (+1,3%) e Moncler (+1,4%). Fineco ha fatto peggio di tutti con un -5,2%. Male anche Banco Bpm (-4,3%), Amplifon (-4,2%), Banca Generali (-3,2%), Bper (-2,6%), Buzzi (-2,2%), Cnh Industrial (-1%), Juventus (-3,3%), Leonardo (-3,1%), Mediobanca (-1,3%), Nexi (-2,9%), Saipem (-2,5%), Stm (-1,1%), Tenaris (-2,6%), Unicredit (-2,5%) e Unipol (-1,5%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 165 punti base.