PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,43%), Atlantia (-0,7%), Diasorin (-1,03%), Enel (-0,74%), Fineco (-0,63%), Italgas (-0,68%), Nexi (-0,41%), Poste Italiane (-0,54%), Snam (-0,86%), Terna (-1,25%) e Unicredit (-0,37%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+2,27%), Banco Bpm (+3,68%), Banca Generali (+1,58%), Bper (+3,68%), Buzzi (+1,42%), Cnh Industrial (+4,1%), Eni (+1,35%), Exor (+2,1%), Fca (+3,73%), Ferragamo (+4,18%), Ferrari (+1,88%), Intesa Sanpaolo (+1,01%), Juventus (+4,12%), Leonardo (+1,07%), Moncler (+1,71%), Pirelli (+3,55%), Prysmian (+1,99%), Recordati (+0,95%), Saipem (+2,6%), Stm (+1,13%), Telecom Italia (+1,63%), Tenaris (+2,35%), Ubi Banca (+5,1%) e Unipol (+0,78%). Fuori dal listino principale Class Editori chiude con un+15,52%, mentre Digital360 cede il 5,81%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 130 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Atlantia (-0,5%), Diasorin (-0,3%), Enel (-1%), Fineco (-0,1%), Hera (-0,6%), Italgas (-0,8%), Poste Italiane (-0,9%), Snam (-0,3%), Stm (-0,1%) e Terna (-1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+2,8%), Banco Bpm (+4%), Banca Generali (+1,5%), Bper (+4%), Buzzi (+1,3%), Campari (+0,8%), Cnh Industrial (+4,6%), Eni (+1,4%), Exor (+1,8%), Fca (+2,9%), Ferragamo (+2,8%), Ferrari (+1,2%), Generali (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Juventus (+4,2%), Leonardo (+1,2%), Nexi (+0,6%), Pirelli (+3,7%), Prysmian (+1,8%), Saipem (+3,2%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+1,9%), Tenaris (+3%), Ubi Banca (+4,7%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+1%). Fuori dal listino principale Acsm-Agam sale del 7,8%, mentre Dba Group cede il 4,1%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 131 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,6%), Atlantia (-0,2%), Campari (-0,1%), Diasorin (-0,3%), Ferrari (-0,2%), Hera (-0,2%), Moncler (-0,1%), Nexi (-1,2%), Poste Italiane (-0,3%), Recordati (-0,1%), Snam (-0,3%), Stm (-0,1%) e Terna (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+2,9%), Banco Bpm (+2,5%), Banca Generali (+0,6%), Bper (+2,1%), Buzzi (+1,1%), Cnh Industrial (+3,5%), Eni (+0,8%), Exor (+1,2%), Fca (+1,9%), Ferragamo (+1,8%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1%), Juventus (+2,9%), Leonardo (+1,5%), Mediobanca (+1,1%), Pirelli (+2,5%), Prysmian (+1,6%), Saipem (+1,9%), Telecom Italia (+1%), Ubi Banca (+3%), Unicredit (+1,3%) e Unipol (+1,2%). Fuori dal listino principale Gambero Rosso sale dell’8,7%, mentre Inbre cede il 3,9%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 133 punti base.
PIAZZA AFFARI SI AVVICINA AI 25.000 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 11:00 ci sarà il dato sulla produzione industriale in Europa relativo al mese di dicembre. Alle 16:30 sarà la volta delle scorte settimanali di petrolio negli Stati Uniti. Alla stessa ora è prevista l’audizione di Jerome Powell al Senato. In giornata è prevista l’emissione di Bot a un anno e di Bund a dieci anni. A Piazza Affari sono attesi i bilanci 2019, tra gli altri, di Nexi, Cerved e Sanlorenzo. In programma anche l’assemblea degli azionisti di Astm chiamata a nominare il cda.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,74% a 24.688 punti. Sul listino principale si è messa in luce Ubi Banca con un +4,2%. Bene anche Amplifon (+2,8%), Ferrari (+2,2%), Prysmian (+2,8%), Juventus (+2,4%), Saipem (+2,8%), Stm (+2,6%) e Unipol (+2,1%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,5%), Banca Generali (+1,6%), Buzzi (+1,3%), Cnh Industrial (+1,2%), Diasorin (+1,1%), Eni (+1,1%), Fca (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+1%), Italgas (+1,1%), Nexi (+1,9%), Poste Italiane (+1,2%), Telecom Italia (+1,6%), Terna (+1,7%) e Unicredit (+1,5%). Fineco ha fatto peggio di tutti con un -5,6%. Male anche Azimut (-1,5%), Ferragamo (-2,4%), Moncler (-2,7%) e Pirelli (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 136 punti base.