PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,71% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,55%), Amplifon (+4,29%), Banca Generali (+1,2%), Banca Mediolanum (+1,61%), Campari (+0,02%), Exor (+0,25%), Fineco (+0,78%), Hera (+2,06%), Interpump (+1,47%), Mediobanca (+0,41%), Nexi (+2,43%), Poste Italiane (+1,87%), Snam (+1,1%), Stm (+0,63%), Terna (+0,9%), Ubi Banca (+4,41%) e Unipol (+2,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-2,57%), Buzzi (-1,54%), Cnh Industrial (-5,43%), Diasorin (-0,9%), Eni (-3,54%), Fca (-2%), Ferrari (-0,98%), Generali (-1,17%), Intesa Sanpaolo (-1,65), Inwit (-2,39%), Leonardo (-5,15%), Moncler (-1,72%), Pirelli (-3,2%), Prysmian (-1,68%), Recordati (-0,96%), Saipem (-2,16%), Telecom Italia (-1,7%), Tenaris (-2,49%) e Unicredit (-1,25%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 154 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso Buzzi (-0,9%), Cnh Industrial (-1,9%), Diasorin (-0,6%), Eni (-1,7%), Ferrari (-0,4%), Inwit (-1,6%), Leonardo (-1,2%), Moncler (-0,5%), Pirelli (-1,5%), Prysmian (-0,8%), Recordati (-0,7%), Saipem (-0,7%) e Tenaris (-1,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2,9%), Amplifon (+4,1%), Azimut (+1,3%), Banca Generali (+2,1%), Banca Mediolanum (+2,8%), Banco Bpm (+1%), Campari (+0,9%), Enel (+2,3%), Exor (+1,4%), Fca (+1%), Fineco (+2,5%), Hera (+3,9%), Interpump (+2,4%), Mediobanca (+1,4%), Nexi (+2,4%), Poste Italiane (+4,2%), Snam (+2,9%), Stm (+1,3%), Terna (+2,4%), Ubi Banca (+9%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+3,5%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 152 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana sale dell’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-0,1%), Eni (-0,1%), Inwit (-3%), Moncler (-0,3%), Pirelli (-0,8%), Saipem (-1%) e Tenaris (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,7%), Amplifon (+3,4%), Azimut (+1,2%), Banca Generali (+0,9%), Banca Mediolanum (+2,8%), Campari (+1,9%), Diasorin (+1,6%), Enel (+1,1%), Exor (+0,6%), Fineco (+1,8%), Hera (+2,2%), Interpump (+1,9%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Italgas (+0,8%), Mediobanca (+1,2%), Nexi (+2,7%), Poste Italiane (+2,2%), Recordati (+0,8%), Snam (+3,5%), Stm (+3%), Terna (+2,3%), Ubi Banca (+10,2%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+1,4%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 151 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI SUL PIL
Sono molti i dati macroeconomici rilevanti in agenda oggi. Si comincia alle 7:30 con il Pil francese del secondo trimestre. Alle 9:00 toccherà a quello spagnolo, alle 10:00 a quello italiano e alle 11:00 avremo una panoramica complessiva sul dato aggregato a livello europeo. Alle 8:00 sapremo il dato sulle vendite al dettaglio tedesche a giugno, mentre alle 12:00 arriverà lo stesso dato riferito all’Italia. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese e alle 11:00 a quella italiana ed europea. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sui redditi e le spese personali di giugno, mentre alle 15:45 ci sarà la lettura finale dell’Indice PMI di Chicago e alle 16:00 quella dell’Indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi dovrebbe arrivare l’aggiornamento del rating di Moody’s relativo alla Germania e quelli di Dbrs su Austria e Irlanda. Continua poi la stagione delle trimestrali. Da Wall Street arriveranno quelle di Caterpillar, Chevron, ExxonMobil e Colgate Palmolive, dalla Francia quella di Bnp Paribas, mentre a Piazza Affari si attendono quelle di Fca, Fineco, Erg, Rcs, Cir, Fnm e Safilo.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 3,28% a 19.228 punti. Sul listino principale ha terminato la seduta in rialzo solamente Prysmian (+0,1%). Hanno contenute le perdite sotto il punto percentuale solamente Moncler (-0,1%), Amplifon (-0,2%), Nexi (-0,3%) e Ferrari (-0,6%). Eni ha fatto peggio di tutti con un -7%. Superiori ai cinque punti percentuali anche i ribassi di Banco Bpm (-5,3%), Generali (-5,1%), Saipem (-6,5%) e Unipol (-5,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 151 punti base.