Le tendenze recenti nel mercato delle criptovalute, nel secondo trimestre del 2024 monitorato dal 2024 Q2 Crypto Industy Report di CoinGecko, hanno visto un periodo piuttosto turbolento. La capitalizzazione totale del mercato è diminuita del 14,4%; in particolare Bitcoin, la criptovaluta più importante, ha chiuso il trimestre a circa 62.700 dollari, segnando una flessione dell’11,9%. Nel panorama italiano, l’adozione delle criptovalute è in forte crescita registrando un aumento del 23% annuo nell’utilizzo, che ha portato il nostro Paese a posizionarsi come il sesto mercato più rilevante in Europa e il 51° a livello globale per utilizzo di criptovalute.
Tradizionalmente, le criptovalute erano considerate un bene non correlato ai mercati azionari, offrendo una potenziale diversificazione per gli investitori. Tuttavia, recenti studi e analisi mostrano che questa relazione sta cambiando. Oggi, infatti, le criptovalute hanno sviluppato un’interazione significativa con i mercati finanziari tradizionali, influenzando e venendo influenzate dall’andamento dei titoli di borsa. Ma qual è la natura di questa relazione?
Uno dei fattori che accomuna criptovalute e titoli di borsa è la volatilità. Le criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, sono note per i loro movimenti di prezzo estremi, spesso legati a notizie, regolamentazioni o semplicemente a cicli di mercato speculativi. Analogamente, i titoli di borsa, soprattutto quelli tecnologici, hanno mostrato una volatilità elevata, talvolta influenzata dagli stessi fattori che muovono le criptovalute. In particolare, durante i periodi di stress di mercato, le criptovalute tendono a muoversi in tandem con i listini azionari, soprattutto quando gli investitori cercano di liquidare asset rischiosi in massa. Questo fenomeno è stato evidente durante la pandemia di Covid-19, quando il crollo delle borse ha coinciso con un forte ribasso del mercato delle criptovalute. Nonostante ciò, alcuni esperti sostengono che le criptovalute mantengano ancora un certo grado di indipendenza dai mercati tradizionali, soprattutto nel lungo termine. Questa prospettiva alimenta il dibattito sulla loro utilità come strumento di diversificazione del portafoglio.
L’interesse speculativo è un altro punto di contatto. Molti investitori, attratti dalle potenziali elevate rendite, hanno iniziato a considerare le criptovalute come un’opzione per diversificare il proprio portafoglio. Tuttavia, questa speculazione può amplificare la volatilità di entrambe le asset class, creando cicli di feedback che si auto-alimentano.
Non ultima, la politica monetaria globale ha un impatto rilevante sia sui titoli di borsa che sulle criptovalute. Quando le banche centrali mantengono politiche monetarie espansive, con tassi di interesse bassi e liquidità abbondante, sia le criptovalute che i titoli di borsa ne traggono beneficio. Questo è stato particolarmente vero negli ultimi anni, dove politiche accomodanti hanno contribuito alla crescita dei mercati azionari e all’espansione del mercato delle criptovalute. Tuttavia, un cambiamento in questa politica, come un aumento dei tassi di interesse, potrebbe avere un impatto negativo su entrambe le asset class: gli investitori potrebbero spostare i loro fondi verso asset meno rischiosi.
Anche la regolamentazione sembra essere un fattore determinante di correlazione: mentre le criptovalute operano ancora in un ambiente relativamente non regolamentato, i titoli di borsa sono soggetti a rigorose normative. In Italia la regolamentazione delle criptovalute è ancora in fase di sviluppo, ma le autorità stanno aumentando l’attenzione su questo settore, cercando di bilanciare l’innovazione con la protezione dei consumatori. La Banca d’Italia e la Consob hanno più volte avvertito sui rischi legati agli investimenti in criptovalute, anche per la molteplicità di truffe o scorrette attività finanziarie.
La relazione tra criptovalute e titoli di borsa è innegabile, sebbene inizialmente le criptovalute fossero viste come un fenomeno separato, oggi sono strettamente intrecciate con i mercati finanziari tradizionali. La loro volatilità condivisa, l’influenza della politica monetaria e le sfide regolatorie rendono questa relazione dinamica e degna di un’attenta osservazione da parte di investitori e analisti.
Anche se le criptovalute continuano a offrire opportunità uniche, pur comportando rischi significativi, investitori e Ceo dovranno comprendere la relazione con il mercato finanziario tradizionale per navigare con successo nel panorama degli investimenti attuale.
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