Una ritrovata correlazione tra le principali asset class ha caratterizzato la trascorsa ottava con i primari mercati azionari, obbligazionari e le materie prime finiti in territorio rialzista: una complessiva serie positiva che non emergeva da alcune settimane e, fattore da non trascurare, incorporando una generalizzata riduzione della volatilità. Le mosse di politica monetaria (Fed e Bce) erano pressoché scontate dagli operatori e la pronta reazione degli stessi mercati ha confermato il buon momento sul complessivo palinsesto investibile.
Agosto sembra iniziare all’insegna di un ritrovato ottimismo (almeno nel brevissimo termine), ma, come d’obbligo, sono necessarie alcune conferme dal punto di vista tecnico/algoritmico per meglio identificare i potenziali scenari all’orizzonte.
Il benchmark MSCI World Usd identitario della componente equity ha confermato il nostro precedente outlook conseguendo il target preventivamente individuato a quota 2.747,14 punti. Di fatto, beneficiando di un massimo settimanale a 2.751,69, anche sul versante algoritmico dei leading e lagging indicators l’orientamento è mutato: sui primi il buy signal è ormai diffuso e generalizzato, mentre sui meno reattivi lagging manca ancora la totalità degli strumenti impiegati. Ciò, nonostante, il sentiment può comunque ritenersi positivo in ottica di brevissimo termine.
Pertanto, il target primario per le prossime sedute viene circoscritto ad area 2.792,22/2.815,14 punti per, successivamente, collocarsi (over weekly) a quota 2.967,79 (attuale transito della media mobile a 50 osservazioni settimanali). Viceversa, qualora il livello dei prezzi dovesse subire una flessione, viene individuato a 2.650,82 punti l’obiettivo ribassista più certo e di immediato conseguimento.
Sulla contrapposta asset class bond, il comparto governativo internazionale rappresentato dal consueto JPM GBI Gl. Usd, ha archiviato positivamente la propria settimana riportandosi oltre la soglia psicologica dei 500 punti.
Quest’ultimo traguardo appare significativo sotto molteplici aspetti. Dal punto di vista temporale gli attuali livelli conseguiti arrivano dopo oltre sei settimane caratterizzate da una circoscritta lateralità, mentre, osservando il solo approccio tecnico/algoritmico, le attuali configurazioni in essere potrebbero favorire un ulteriore e diffuso posizionamento long con ulteriori implicazioni rialzista sui corsi.
Operativamente, i nostri precedenti ingressi frazionati hanno beneficiato della recente dinamica e, in ottica di take profit, è plausibile auspicare un veloce raggiungimento della soglia individuata (+2,23% rispetto al prezzo medio di carico). Al momento, il primario target viene identificato con la resistenza statica posta a 508,93 punti per successivamente proseguire (over weekly) fino a soglia 513,457 punti. Scenario negativo (e pertanto di inversione) qualora i prezzi dovessero ritornare a gravitare sotto area 498,81 punti.
Le commodietis (sintetizzate dal CRB Index), beneficiando della positività del comparto petrolifero, hanno ripreso quota allontanandosi dai temuti minimi weekly registrati nel corso delle ultime tre ottave. Il precedente obiettivo a 298,53 punti viene confermato anche per questa tornata settimanale e un suo mancato conseguimento potrebbe preannunciare una debolezza in ottica di brevissimo termine con innegabile timore (rif. nuovi minimi) nell’arco dell’intero mese. Positiva, invece, l’eventuale prosecuzione rialzista (oltre soglia 296,691) con traguardo finale (successivo agli indicati 298,53 punti) in corrispondenza di area 309,077.
Sul basket energy viene monitorato ancora una volta l’andamento dell’heating oil con proiezione rialzista (target settimanale) a quota 381,36 e price entry sulla violazione di soglia 364,94. Sul versante dei metals, invece, il nickel ha beneficiato di un significativo incremento (massimo weekly a 23.945) sul finire della trascorsa ottava e, attualmente, appare fisiologica una prima fase di consolidamento con prezzi inferiori a soglia 22.000. Rimane confermata la nostra view positiva sull’alluminio che, in caso di superamento di quota 2.487, conseguirebbe il suo primo obiettivo in corrispondenza di 2.697,50.
In ambito di currencies, il principale cross valutario Eur/Usd ha registrato una sessione settimanale all’insegna dell’incertezza. Per le prossime sedute potremmo assistere a un potenziale upside con target (over weekly) a 1,0348; quest’ultima ipotesi potrebbe venire meno solo in caso di cedimento di area 1,0175 con conseguente ribasso fino a quota 1,008. Sui restanti rapporti rimaniamo ancora fuori mercato.
Sulla base dei prezzi finora raggiunti dalle principali asset class, agosto potrebbe rivelarsi (inaspettatamente) un buon mese dal punto di vista finanziario. Nonostante il consueto calo dei volumi, non possiamo però escludere a priori un ulteriore allungo rialzista soprattutto per i mercati azionari. Anche il comparto obbligazionario sembra pronto per beneficiare di un recupero, ma, per quest’ultimo, le potenziali rivalutazioni (su base mensile) sembrano essere verosimilmente di entità poco superiori alle attuali quotazioni.
Prescindendo dalla negatività dei dati economici che stanno caratterizzando l’intero anno, agosto potrebbe rivelarsi una buona opportunità finanziaria: da parte nostra il monitoraggio sarà come sempre garantito. A voi, invece, la scelta di agire.
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