Un ex boss camorrista, Raffaele Imperiale, ha offerto allo Stato italiano un’isola artificiale di sua proprietà al largo delle coste di Dubai per ottenere uno sconto di pena. Il valore stimato dell’isola è di oltre 60 milioni di euro, rispetto ai 12 milioni con cui venne acquistata nel 2017 e che dal 2021, anno in cui gli inquirenti hanno messo la loro lente d’ingrandimento sull’ex boss, è utilizzata come base fino all’estradizione nel 2022.



Il boss camorrista, a quel punto, divenne collaboratore di giustizia, ma all’interno dei tribunali italiani si è distinto per le sue offerte particolari in cambio di sconti di pena. Raffaele Imperiale, infatti, dopo la sua prima condanna a 18 anni di carcere patteggiò a distanza, dalla sua isola a Dubai, una riduzione di pena ad 8 anni offrendo allo Stato Italiano due dipinti originali di Van Gogh che aveva trafugato da Amsterdam nel 2002. Questi vennero consegnati da un socio dell’ex boss camorrista, Mario Cerrone, alle autorità italiane, condotte in un’intercapedine nascosta della vecchia villa di Imperiale a Castellammare.



La carriera e le condanne dell’ex boss camorrista

La carriera criminale dell’ex boss camorrista Raffaele Imperiale iniziò nel 1996 quando ereditò dal fratello maggiore un coffeshop ad Amsterdam, il Rockland. Da lì maturò l’idea di gettarsi nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti, prendendo contatti con alcuni narcos sudamericani che iniziarono a rifornirgli ingenti quantità di cocaina per le piazze napoletane ed europee. Questione questa che contribuì, peraltro, alla faida napoletana a Scampia tra i Di Lauro e gli Scissionisti.

L’ex boss camorrista, tuttavia, rimase ignoto alla giustizia italiana almeno fino al 2016, quando venne nominato da alcuni pentiti e scappò a Dubai, dove latitò fino al 2021. Lo scorso marzo è stato arrestato anche il contabile di Imperiale, che ora è a processo con lui, che alla Guardia di Finanza ha consegnato alcuni codici criptati per accedere agli 1,8 milioni di euro in bitcoin, afferiti complessivamente al Fondo Unico di Giustizia. L’ultima mossa dell’ex boss camorrista Raffaele Imperiale per negoziare la sua libertà, o quantomeno uno sconto di pena, è stata quella di offrire l’isola al largo di Dubai.