Una maestra della scuola dell’infanzia di Isernia sarà sospesa per i prossimi quattro mesi dopo le ripetute minacce e i maltrattamenti nei confronti di un bimbo di soli 4 anni. Il provvedimento cautelare di sospensione arriva da parte della procura della Repubblica dopo la denuncia della madre del piccolo, presentata lo scorso 12 febbraio. Dopo aver notato un evidente malessere nei comportamenti del figlio già nel dicembre del 2021, come “crisi di pianto, incubi notturni, stati di paura, che lo facevano svegliare dal sonno urlando e piangendo e lo spingevano a isolarsi”. Il bambino stesso aveva esplicitamente riferito alla madre che “la maestra quando stava a scuola lo picchiava”, la donna si era decisa a denunciare.
Il 10 febbraio 2022, la donna aveva assistito direttamente ad un episodio vessatorio nei confronti del figlio. All’asilo, avrebbe notato che “la maestra in questione rincorrere tra i banchi della classe il figlio che, una volta raggiunto, veniva afferrato, messo a testa in giù e percosso con uno schiaffo sul culetto”. Dopo essersi riuscito a liberare, il piccolo “veniva nuovamente raggiunto da quest’ultima che agitava le mani verso il minore, come se lo stesse percuotendo, urlandogli che doveva andare via dalla classe”.
Botte e insulti ad un bambino di 4 anni. La maestra gli diceva: “Ti appendo per il collo come un pollo”
La testimonianza della mamma, raccolta dai carabinieri di Isernia, ha portato alle procedure previste dalla legge 69/2019. Il procuratore delle Repubblica di Isernia Carlo Fucci ha spiegato che sono state condotte ulteriori indagini, con riprese dal 7 marzo al 6 aprile 2022, che hanno consentito di “raccogliere ulteriori elementi di prova che permettevano di disporre le intercettazioni di conversazioni e comunicazioni tra presenti, con contestuale ripresa video all’interno dell’aula”.
Attraverso audio e video sono stati verificati “42 episodi significativi”. In questi l’insegnante usava “espressioni ingiuriose verso il bambino”, come “perché non te ne vai, ma quanto sei brutto”, fino a definirlo “animale”. Al piccolo, la donna diceva: “Qua devi stare, qua solo perché sei un animale… Tu non sei un bambino come gli altri sei un animaletto”. La maestra minacciava il piccolo dicendogli frasi come “io ti spezzo le braccia”, o ancora “se ti permetti di correre però ti giuro ti vengo a prendere per i capelli e ti porto dal preside”, fino a “ti prendo per il collo e ti appendo come i polli” e addirittura “io ti ammazzo“. La donna, inoltre, secondo le testimonianze “istigava alcuni compagni ad aggredirlo e successivamente, dopo che si sono consumate tre aggressioni in suo danno, ne giustifica i responsabili attribuendo solo al malcapitato la responsabilità dell’accaduto”. La maestra sarà ora sospesa 4 mesi dal lavoro.