Bruttissima storia arriva da Tirano (Sondrio) dove un bimbo di 7 anni sarebbe stato vittima di continue botte, violenze e pressioni psicologiche da parte del compagno della madre, un 24enne arrestato dalla Polizia questa mattina con le accuse gravissime di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni del figliastro. Le indagini condotte dagli agenti della Questura di Sondrio hanno avuto luogo per diverse settimane dopo che il bambino nei giorni scorsi era stato portato dalla mamma in ospedale per lividi e pestaggi su gran parte del corpo. In quell’occasione del ricovero, i medici si erano insospettiti e avevano subito segnalato il caso alla Polizia. anche se il giovane aveva subito puntato il dito contro un compagno di classe del figliastro e contro le stesse maestre che non avevano controllato quanto fosse successe a scuola. Un mero tentativo di depistaggio secondo gli inquirenti che questa mattina hanno posto in manette il giovane compagno della madre, delineando un capo di accusa molto grave.



SONDRIO CHOC: IL PATRIGNO AVEVA ACCUSATO SCUOLA E COMPAGNI DEL BIMBO

Mamma e compagno avevano raccontato che alcune botte quel piccolo bimbo di 7 anni le aveva subite da un compagno, anche se i medici erano rimasti impressionati – racconta Il Giorno – da ecchimosi ed ematomi non solo recenti ma anche di vecchia data. Dopo la prognosi di 20 giorni, le indagini sono state approfondite su quella famiglia anche grazie all’intervento dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura. Il depistaggio avvenuto tramite la denuncia ha solo che confermato alcuni dubbi che già erano sorti nel procuratore Elvira Antonelli: nei giorni seguenti la stessa Procura ha raccolto diverso materiale probatorio sufficiente per farsi firmare dal gip del Tribunale di Sondrio il via libera all’arresto nei confronti del giovane compagno della madre. Non solo, gli agenti hanno anche accertato l’assoluta estranierà del bambino accusato di aver picchiato il suo compagno di classe, facendo così “meritare” all’arrestato anche l’accusa di calunnia aggravata.

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